Notiziario Estero

Cosa succede in Ucraina. Le notizie sulla guerra

Aggiornamento sulla guerra in Ucraina

Cosa succede in Ucraina? Gli ingredienti per una guerra in Europa c’erano tutti da tempo. E il 24 febbraio 2022 l’ordine di attacco lanciato da Vladimir Putin lo ha dimostrato. La parola, si pensava allora, può tornare ancora alla politica e alla diplomazia. Nonostante il timone sia passato in mano ai generali e alle armi. La settimana intensa a metà gennaio 2022 di colloqui e vertici di alto livello non ha portato a molto. Così come hanno fallito i tentativi di dialogo fino a prima dell’attacco.

Ucraina: c’è il rischio di una guerra tra Europa e Russia


La mappa della guerra in Ucraina (Fonte BBC).

 


Cosa succede in Ucraina. L’aggiornamento quotidiano (dal 24 gennaio 2022)

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Tempesta in arrivo

Alcune decisioni delle settimane precedenti all’attacco russo all’Ucraina minacciavano tempesta.

Il Regno Unito, per esempio, ha iniziato a fornire armi al governo di Kiev. In particolare, si tratta di sistemi militari difensivi anti-carro. Lo ha annunciato il ministro della difesa britannico, Ben Wallace davanti al Parlamento. Wallace ha spiegato che nel Paese c’è anche un piccolo contingente britannico per formare gli ucraini a usare queste tipologie di armi. In caso di aggressione con carri armati, l’esercito ucraino può contare sugli armamenti difensivi forniti dalla Gran Bretagna.

Londra accusa Mosca di volere insediare un governo fantoccio a Kiev

Il Canada segue a ruota la strategia di Londra. Ha deciso di schierare un piccolo contingente di forze speciali a Kiev per dare un segnale di collaborazione difensiva nel caso di attacco russo. Il governo di Ottawa ha anche condannato i movimenti di truppe russe vicino al confine ucraino.

Quasi allo stesso tempo si apprende che la Russia sta riportando a casa pian piano il suo personale diplomatico di stanza all’ambasciata di Kiev. Lo scrive il New York Times che parla di “evacuazione silenziosa” dei diplomatici russi e delle loro famiglie. La Russia si è limitata a ribadire che l’ambasciata è aperta ed è operativa.


Diplomazia al lavoro

In quel clima di altissima tensione, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha invitato la Russia a partecipare a un nuovo round di colloqui dopo quelli avvenuti nell’ambito del primo Consiglio Nato-Russia della scorsa settimana.

Pur ritenendo originale che sia la Nato, cioè la più grande alleanza militare del dopoguerra, a prendere iniziative diplomatiche, l’azione di Stoltenberg potrebbe avere ricadute positive. Perché l’Alleanza Atlantica è forse l’unico organismo che rappresenta anche molti Stati dell’est Europa e mantiene ancora una certa credibilità  tra i decision-maker russi.

L’iniziativa diplomatica ha portato a un nuovo summit a Ginevra tra i ministri degli esteri di Stati Uniti e Russia. L’incontro a altissimo livello non ha portato molti risultati come ho spiegato qui.

Stoltenberg ha detto che va trovata una soluzione con la politica nonostante i rischi di conflitto siano reali come ha spiegato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo stesso cancelliere ha spiegato che la Germania potrebbe bloccare nuovamente il gasdotto Nord Stream 2 se la Russia attaccasse l’Ucraina.

Ci provano anche gli Stati Uniti. Il segretario di Stato Anthony Blinken visita l’Ucraina nel momento in cui la tensione é al massimo. Il capo della diplomazia Usa incontra le più alte autorità di Kiev, incluso il presidente Volodymyr Zelensky e il ministro degli esteri. Lo scopo della visita di Blinken – si legge nel sito del Dipartimento di Stato- è di riaffermare la volontà Usa a garantire la sovranità ucraina.

Anche la Turchia lancia un’iniziativa diplomatica. Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha offerto la mediazione del suo Paese nella crisi russo-ucraina.


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