Putin ritorna all’attacco di Kiev. E lancia minacce agli Usa

L’esercito russo torna a colpire Kiev. Un bombardiere in volo sul Mar Caspio ha lanciato razzi sulla capitale ucraina. I raid hanno distrutto alcuni carri armati T-72 arrivati dai paesi europei. Altri attacchi anche nella zona sud. Un missile da crociera è passato molto basso sopra una centrale nucleare nella regione di Mykolayiv. Vladimir Putin ha annunciato alla televisione russa che se gli Stati Uniti consegnano all’Ucraina i lancia razzi Himars, Mosca trarrà “le dovute conseguenze”. E’ l’ennesimo avvertimento che sottintende un allargamento del conflitto e l’uso di armi più potenti. Intanto, Volodymyr Zelensky ha rassicurato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden: i lancia razzi saranno usati solo a fini difensivi e non per attaccare la Russia sul suo territorio. E’ questa la condizione che la Casa Bianca ha imposto a Kiev per la fornitura di sistemi di armi più sofisticati. Gli Himars hanno una gettata di lungo raggio, in media sugli 80 km. E’ il doppio degli Horowitz che finora gli Stati Uniti hanno dato all’esercito ucraino. Zelensky ha anche dichiarato che i militari ucraini stanno riconquistando parti della zona di Severodonetsk e che le forze russe sono in difficoltà. Ne è prova l’uccisione di un altro generale russo, Roman Kutuzov, nel Donbass.

Le finte di Putin e Lavrov sull’Ucraina

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