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La Francia con un piede fuori dal Mali. Arriva la Russia

Francia con un piede fuori dal Mali. Arriva la Russia

Il Mali accelera l’espulsione della Francia dal suo territorio. La Russia è sempre più presente nel Paese africano. Nonostante la guerra in Ucraina, Mosca porta avanti la sua strategia nel Sahel, orientata a sostituire i paesi occidentali e a entrare in gioco nella grande partita africana.

L’ultimo atto in tal senso del governo maliano è la sospensione della radio internazionale Rfi e della televisione francese France24. Il governo di Bamako ha deciso di sospendere le due testate giornalistiche. Avrebbero diffuso false informazioni su violenze verso i civili da parte dei militari.

Il riferimento è alla denuncia di organizzazioni umanitarie secondo le quali l’esercito ha ucciso almeno 71 civili nell’ultimo anno. La strage più grave quella di 35 uomini trovati in un villaggio, con mani dietro la schiena e un foro dietro la testa. Gli uomini sono poi stati bruciati.

La Russia in cerca di un ruolo in Mali

Lo scorso giugno, la Francia ha annunciato il ritiro dal Mali a causa dei “molteplici ostacoli” posti dalle autorità politiche e militari nel Paese. Insieme a lei, si ritirano anche le forze europee e quelle regionali africane della task force Takuba.

L’impegno di francesi europei a combattere il terrorismo nel Sahel continua dal confinante Niger. La Francia era intervenuta in Mali nel 2015 per combattere l’integralismo jihadista in quest’area. Parigi sta ridimensionando anche la missione Barkhane, un gruppo operativo antiterrorismo operativo nella regione. Emmanuel Macron aveva annunciato a giugno 2021 la fine dell’operazione Barkhane che da otto anni ha agito in Mali e nei paesi confinanti.

Il ritiro francese lascia un vuoto politico che la Russia sta colmando pian piano. I russi sono presenti con il gruppo Wagner, mercenari operativi in diverse aree del mondo. Il governo del Mali ha finora accolto in maniera positiva la presenza russa. A dicembre 2021, 15 Paesi occidentali, tra cui l’Italia, hanno condannato la presenza russa nello Stato africano.

Mosca parte avvantaggiata perché non è stata una potenza coloniale in Africa, al contrario della Francia che ha avuto tra le sue colonie anche il Mali.

Nei mesi scorsi ci sono state diverse manifestazioni antifrancesi nelle città maliane. E sventolavano le bandiere della Russia.

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