Il Kenya guida la missione Onu ad Haiti

Il Paese africano guida la forza multinazionale inviata dall’Onu per combattere le gang che stanno devastando Haiti.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per l’invio di una forza militare multinazionale guidata dal Kenya ad Haiti. Scopo della risoluzione è di contrastare le gang che stanno devastando l’Isola.

Il presidente del Kenya, William Ruto, ha accolto con favore la risoluzione del Consiglio di Sicurezza.

È la prima volta in quasi 20 anni che una forza multinazionale è dispiegata nella travagliata nazione caraibica dove la violenza delle bande è aumentata drammaticamente con omicidi, rapimenti e stupri.

Ruto ha affermato che la forza guidata dal Kenya “fornirà un’impronta diversa nella storia degli interventi internazionali ad Haiti”.

La risoluzione, elaborata da Stati Uniti ed Ecuador, autorizza il dispiegamento della forza multinazionale per un anno, con una revisione dopo nove mesi. La missione è finanziata da contributi volontari, con l’impegno degli Stati Uniti fino a 200 milioni di dollari.

Non è immediatamente chiaro quanto dovrebbe essere grande la missione Onu. Il governo del Kenya ha proposto 1.000 agenti di polizia. Ruto non ha specificato quando verranno schierati, ma il ministro degli Esteri Alfred Mutua ha detto che ciò avverrà “in breve tempo”.

In precedenza, Mutua aveva detto che il Kenya stava aspettando il voto al Consiglio di Sicurezza, ma che la pianificazione logistica era in corso e che i principali ufficiali kenioti stavano prendendo lezioni di francese per colmare la barriera linguistica tra keniani e haitiani.

Il Kenya si è offerto di guidare la missione ad Haiti, citando la sua storia nelle missioni globali di mantenimento della pace, nonché i legami tra l’Africa e Haiti, dove la maggior parte della popolazione è di origine africana.

Il voto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è arrivato quasi un anno dopo che il governo di Haiti aveva richiesto l’immediato dispiegamento di una forza armata per sedare un’ondata di violenza tra bande criminali e ripristinare la sicurezza in modo che Haiti potesse tenere elezioni a lungo ritardate.

L’intervento internazionale ad Haiti ha una storia complicata. Una missione di stabilizzazione ad Haiti approvata dalle Nazioni Unite, iniziata nel giugno 2004, è stata segnata da uno scandalo sugli abusi sessuali e dall’introduzione del colera, che ha ucciso quasi 10.000 persone. La missione si è conclusa nell’ottobre 2017.

Leave a Reply