Afghanistan: ripartono i colloqui tra Usa e Talebani per un accordo di pace

Usa e Talebani hanno ripreso i colloqui per trovare un accordo di pace in Afghanistan. Intanto Kabul cerca il suo ruolo nel processo di pace.

Il 1 maggio sono ripartiti i colloqui in Qatar tra rappresentanti Usa e Talebani per trovare un accordo di pace al lungo conflitto in Afghanistan. E’ dal 2001, dopo gli attacchi a New York e Washington dell’11 settembre, che la guerra nel Paese asiatico continua ininterrottamente.

Gli stessi Talebani hanno annunciato in una dichiarazione la ripresa dei negoziati. Il loro portavoce, Zabihullah Mujahid, ha spiegato che Zalmay Khalilza, inviato speciale Usa per la pace in Afghanistan, ha incontrato Mullah Abdul Ghani Baradar. Che è il capo politico dei talebani e anche della delegazione islamista al tavolo negoziale.

I colloqui sono il risultato dell’impegno dell’amministrazione di Donald Trump a portare l’America fuori dalla guerra in Afghanistan. Lo scorso ottobre, ci sono stati alcuni round di negoziati tra le due delegazioni. Poi si è creata una situazione di stallo, che ora appare superata.

Intanto il governo di Kabul, grande assente di questi incontri diplomatici, cerca di fare sentire la sua voce e avere un peso durante i colloqui. Il presidente afgano Ashraf Ghani ha convocato la Loya Jirga, una grande assemblea con funzioni consultive. Obiettivo: discutere e elaborare proposte che contengano condizioni di pace da buttare sul tavolo dei negoziati. Finora i talebani hanno sempre rifiutato di parlare con il governo di Kabul, che definiscono un pupazzo degli Stati Uniti.

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