Il presidente ucraino Zelenski spiega che le autorità di Kiev hanno sventato un colpo di Stato organizzato dalla Russia. Per Bloomberg l’aggressione russa può avvenire a gennaio.
L’Ucraina ha sventato un colpo di Stato orchestrato dalla Russia. Il golpe doveva avvenire tra l’1 e il 2 dicembre. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, e lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Le autorità ucraine, ha aggiunto Zelensky, sono entrate in contatto con materiale audio che prova che il complotto doveva avvenire tra una settimana.
Il Cremlino ha reagito negando qualsiasi ruolo nell’organizzazione di un colpo di Stato in Ucraina.
Durante il suo intervento, Zelensky ha parlato di “un’imminente aggressione russa”. Le forze armate, ha detto il presidente, sono pronte e hanno il pieno controllo dei confini ucraini.
A dare man forte alla posizione ucraina ci si è messa anche l’agenzia statunitense Bloomberg. Sul suo sito internet scrive che i preparativi di un’invasione dell’Ucraina si sono già estesi alla regione del Kamchatka dove si sono stanziate forze armate in caso di guerra totale. Tuttavia, Bloomberg precisa, dopo avere sentito alcuni esperti, che difficilmente un attacco russo all’Ucraina possa avvenire prima di gennaio a causa delle condizioni del terreno e delle difficoltà di mobilitare altre truppe.
La scorsa settimana il presidente ucraino aveva parlato di 100.000 militari russi vicino ai confini. Gli Stati Uniti hanno comunicato, come riporta l’agenzia Reuters, che sono sul tavolo tutte le opzioni per rispondere al “grande e inusuale” schieramento di militari russi in prossimità della frontiera con l’Ucraina.