Verso un mercato comune africano

Notiziario Estero- La zona di libero commercio in Africa è sempre più vicina: 52 Paesi aderenti e 18 hanno ratificato il patto per il mercato comune africano.

Il mercato comune africano è vicino al traguardo. A Adis Abeba, Etiopia, il vertice dei capi di stato e di governo dell’Africa ha fatto il punto sul percorso per la realizzazione della zona di libero commercio nel continente. Il progetto coinvolge 1 miliardo e 200 milioni di abitanti e, a regime, avrebbe un Pil da 2 trilioni di dollari. Una prospettiva molto appetibile per investitori e imprenditori. La comunità economica africana ha mosso i primi passi nel 2012 da una proposta della Commissione per l’Africa delle Nazioni Unite. Il vero percorso è cominciato però nel 2015 e ha portato alla firma dell’accordo a Kigali, Ruanda, nel marzo 2018. Ora si tirano le somme e la prima unione economica africana è a un passo dal diventare realtà. Al progetto del mercato comune africano hanno aderito 52 Stati sui 55 del continente. Restano esclusi soltanto tre: l’Eritrea, il Benin e la potente Nigeria. Quest’ultima rappresenta il vero problema, essendo la prima economia africana. Sono 18 gli Stati che hanno già ratificato l’accordo attraverso i percorsi interni dei propri parlamenti nazionali. Il trattato sul libero commercio prevede un minimo di 22 ratifiche per entrare in vigore. Al centro dell’intesa la libera circolazione di merci, persone e investimenti. Il punto critico sarà conciliare l’accordo con le unione economiche regionali nate negli anni precedenti in Africa.

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