Violente proteste a Dakar. Per l’opposizione la condanna di Ousmane Sonko, potenziale candidato alle presidenziali 2024 in Senegal, è un complotto politico.
La condanna a due anni di carcere del leader dell’opposizione ha fatto esplodere forti proteste a Dakar, capitale del Senegal. Un tribunale ha condannato Ousmane Sonko, potenziale candidato alle presidenziali nel 2024, con l’accusa di “corruzione di giovane”.
Sonko, 48 anni, avrebbe violentato una donna che lavorava in un salone di bellezza nel 2021, minacciandola di morte. Il leader dell’opposizione ha negato le accuse.
Con una sentenza del 1 giugno 2023, il tribunale ha assolto Sonko dalle accuse di stupro e minacce di morte, ma lo ha ritenuto colpevole di un altro reato descritto nel codice penale come comportamento immorale nei confronti di individui di età inferiore ai 21 anni.
Il ministro della Giustizia Ismaila Madior Fall ha detto che Sonko può essere arrestato “in qualsiasi momento”. Una dichiarazione che alimenta il clima di violenza e di tensione nella capitale e nel Paese.
Il caso ha scatenato violente proteste. I sostenitori di Sonko ritengono le accuse contro di lui come una manovra politica per impedire la sua partecipazione alle elezioni presidenziali Il partito Patriots of Senegal (PASTEF) di Sonko considera il verdetto come parte di un complotto politico e ha invitato i cittadini a scendere in piazza.
La violenza è scoppiata in un campus universitario di Dakar, dove i manifestanti hanno dato fuoco a un’auto e lanciato pietre contro la polizia antisommossa, che ha risposto sparando gas lacrimogeni.
L’opposizione accusa il presidente Macky Sall di usare il potere giudiziario per reprimere l’opposizione e arrestare oppositori o rivali politici.
Per il Senegal è un fatto molto insolito. Il paese africano è la democrazia più stabile della regione. Tuttavia, oltre 500 persone sono state arrestate in violazione del diritto di espressione e opinione: giornalisti, membri della società civile o dell’opposizione”.
Sonko ha sostenuto la sua innocenza e afferma che il presidente Macky Sall sta manipolando la magistratura per silurare la sua carriera politica, un’accusa che il governo ha negato.
Macky Sall, presidente del Senegal, intende candidarsi per il terzo mandato. La decisione ha aperto un dibattito acceso nel paese africano. La Costituzione senegalese stabilisce il limite dei due mandati consecutivi. Un emendamento costituzionale del 2016 ha ridotto la durata del mandato da sette a cinque anni.