Nello Stato africano si vota per il referendum costituzionale. Esplosioni nella capitale Bangui. Il referendum è vissuto come una prova generale delle elezioni presidenziali e parlamentari del prossimo 27 dicembre.
Colpi d’arma da fuoco hanno turbato le votazioni in corso nella Repubblica Centrafricana. Nello Stato africano, gli elettori sono chiamati alle urne per votare il referendum sulla nuova Costituzione. A Bangui, la capitale del Paese, sono avvenute alcune esplosioni nella zona musulmana.
Secondo le forze dell’Onu dispiegate nella capitale per presidiare le operazioni di voto, sono stati sparati colpi di fucile e lancia razzi mentre gli elettori erano in fila fuori da una scuola per votare.
Le speranze della diplomazia e degli osservatori internazionale sono che la nuova Costituzione riesca a cessare il conflitto in corso nel Paese tra musulmani e cristiani. Il 27 dicembre sono previste le elezioni presidenziali e parlamentari della Repubblica Centrafricana. Il referendum sulla nuova Costituzione è quindi visto come un test in vista delle elezioni di rinnovo delle cariche di presidente della Repubblica e del Parlamento.