Olaf Scholz, socialdemocratico, è ufficialmente il cancelliere della Germania. La sua nomina, l’8 dicembre, mette fine a 16 anni di cancellierato di Angela Merkel. Il suo governo si fonda su una coalizione tra socialdemocratici, verdi e liberal-democratici, il cosiddetto semaforo, con una connotazione fortemente europeista.
Scholz ha 63 anni ed è stato vice-cancelliere e ministro delle Finanze in un governo di coalizione con la Merkel. Ha ottenuto 395 voti alla Camera Bassa del Parlamento, il Bundestag. Dopo è stato nominato dal presidente Frank-Walter Steinmeier nel vicino palazzo Bellevue, prima di tornare in Parlamento per prestare giuramento davanti ai deputati.
Nel pomeriggio, Angela Merkel ha consegnato ufficialmente la cancelleria al nuovo leader. La nuova intesa inaugura una nuova era per le relazioni di Berlino con l’Europa e con il resto del mondo.
Scholz è un negoziatore esperto e un politico di lunga data, che come segretario generale del partito Social Democratico, dal 2002 al 2004, ha difeso le controverse riforme del mercato del lavoro e i tagli al welfare sotto l’ex cancelliere Gerhard Schroeder. Come ministro del lavoro dal 2007 al 2009, nella prima coalizione di governo della Merkel, Scholz ha spinto per un generoso programma di lavoro a orario ridotto che ha aiutato a proteggere milioni di lavoratori dalle ricadute della crisi finanziaria globale del 2008.
Dopo essere stato sindaco della città portuale settentrionale di Amburgo dal 2011 al 2018, Scholz è tornato a Berlino come ministro delle Finanze della Merkel. A livello europeo, ha lavorato a stretto contatto con la Francia e ha convinto la cancelliera conservatrice a sostenere un Fondo europeo per la ripresa finanziato dal debito del valore di 800 miliardi di euro per aiutare gli Stati membri dell’UE più colpiti dal COVID-19.