Nasce l’alleanza militare del Sahel

Le giunte militari golpiste in Mali, Niger e Burkina Faso hanno firmato un accordo di mutua difesa contro le minacce del terrorismo e quelle di qualsiasi attacco esterno. Alla presenza dei leader militari che guidano i governi di Bamako, Niamey e Ouagadougou – il colonnello Assimi Goita, il generale Omar Tchiani e il capitano Ibrahim Traoré – le parti si sono impegnate in un documento articolato in 17 punti a combattere il terrorismo in tutte le sue forme, a collaborare per prevenire o sedare le ribellioni armate e a contrastare la criminalità organizzata nello spazio comune dell’alleanza. La Carta, come riporta Agenzia Nova, descrive le future relazioni tra Mali, Burkina Faso e Niger, impegnando i tre Paesi a non attaccarsi a vicenda. L’articolo 11 mantiene inoltre la porta aperta all’adesione di “qualsiasi altro Stato che condivida le stesse realtà geografiche, politiche e socio culturali” dei Paesi fondatori, in quella che appare una sorta di “Nato” africana avente l’obiettivo di unire le forze contro le varie forme di terrorismo attive nella regione.

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