Notiziario Estero

Militari italiani in Libia entro poche settimane?

Roma studia una road map per l’intervento. No del Parlamento di Tobruk al governo di unità nazionale. Forze speciali Usa, inglesi e russe addestrano militari libici. Isis e Al Qaida pensano alla fusione.

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Il premier designato per la formazione del governo di unità nazionale in Libia Fayez al Sarraj

La situazione in Libia è sempre più complessa. Il Parlamento di Tobruk ha detto no al governo di unità nazionale. Militari di Stati Uniti e Gran Bretagna sono in Libia per addestrare le forze armate a combattere l’Isis.L’Italia pensa a una road map per intervenire militarmente nel Paese. Isis e settori libici di Al Qaida pensano a una fusione.

La formazione del governo di unità nazionale libico, sbandierato come un trofeo dall’inviato Onu Martin Kobler e dal Ministro Gentiloni, è una prospettiva più lontana. In un precedente articolo di questo magazine, avevamo messo in luce le difficoltà di una scelta affrettata per il governo di unità nazionale.E ora i fatti confermano le perplessità. L’assemblea legislativa di Tobruk, uno dei due pilastri dell’ambìto governo libico di unità nazionale, ha votato contro l’esecutivo proposto dal premier designato Fayez al Sarraj. Su 104 deputati, 89 hanno votato no.
Intanto, il Times di oggi rivela che forze speciali di Usa e Gb stanno segretamente addestrando i militari libici a combattere contro l’Isis. Il training avviene, secondo il Times, nella base di Gamal Abdel-Nasser, nei pressi di Tobruk. E nella base di aviazione a Benina, vicino a Bengasi. Tra le forze speciali di addestramento, sono stati visti, rivela l’Ansa, anche militari russi.
L’Italia invece sta mettendo a punto, secondo fonti vicine al premier e citate dall’Ansa,un percorso per intervenire militarmente in Libia entro due o tre settimane. I rappresentanti del Movimento Cinque Stelle nelle Commissioni esteri e difesa alla Camera hanno chiesto al premier di riferire in aula sulla questione.
Infine, l’autorevole quotidiano arabo Asharq Al-Awsat riferisce di documenti segreti per progetti di fusione tra Isis, jihadisti libici vicini ad Al Qaida, o provenienti dai Fratelli Musulmani. Obiettivo costruire un Consiglio della Shura unificato e spartirsi Tripoli e Sirte.

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