Isis, Italia: estendere in Libia il campo d’azione

Al vertice di Parigi della coalizione anti Isis, l’Italia spiega il rischio di espansione in Libia dello Stato Islamico. E propone di rispondere con l’ampliamento del campo d’azione della coalizione alla Libia.

Italia e Spagna propongono di allargare alla Libia il campo d'azione della coalizione anti-Isis
Per l’Italia c’è il rischio di un’espansione Isis in Libia

Nel vertice di Parigi della coalizione contro l’Isis, l’Italia ha proposto di estendere alla Libia il campo d’azione della coalizione che da alcuni mesi bombarda le aree controllate dallo Stato Islamico. La proposta italiana ha trovato finora il sostegno del governo spagnolo.

Secondo il ministro degli esteri italiano, Paolo Gentiloni, c’è il rischio di un’espansione dello Stato Islamico in Libia. La coalizione anti-Isis se ne sta comunque occupando, non su un piano militare -ha specificato Gentiloni- ma su quello dei finanziamenti e dei foreign fighters. Gentiloni non ha però chiarito quali potrebbero essere le formule di intervento in Libia della coalizione anti Isis.

L’idea di mettere la Libia sotto i radar della coalizione anti Isis nasce dalla situazione caotica attuale del Paese. L’intervento però dovrebbe essere richiesto dal governo legittimo della Libia, quello di Tobruk. Molto dipenderà anche dal piano per la formazione di un governo di conciliazione nazionale che presenterà a breve Bernadino Leon, rappresentate Onu per la Libia.

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