Libano: botta e risposta tra Israele e Hezbollah

Scontro a fuoco al confine tra Libano e Israele. Il presidente Hariri chiede l’intervento di Francia e Usa.

Le milizie libanesi di Hezbollah hanno lanciato un attacco con missili anticarro contro postazioni militari israeliane al confine settentrionale dello Stato ebraico. Secondo le autorità israeliane non ci sono vittime. Il missile ha colpito obiettivi militari di Israele. L’esercito di Tel Aviv ha risposto con tiri da carri armati. Hezbollah ha spiegato l’attacco come rappresaglia dopo l’abbattimento di un drone israeliano che in mattinata è entrato nello spazio aereo libanese. Intanto il presidente libanese Hariri ha avuto una conversazione telefonica con l’Eliseo e la Casa Bianca, chiedendo un intervento diplomatico per evitare un’escalation.

Israele e Hezbollah si scontrano sul Libano. Due droni militari dello Stato israeliano sono precipitati il 24 agosto a sud di Beirut, capitale libanese. La zona meridionale della città è una roccaforte del movimento sciita filo iraniano Hezbollah. Non si è fatta attendere la risposta di Hezbollah. Il leader del movimento, Hassan Nasrallah, ha dichiarato che non tollererà altre incursioni israeliane sul territorio libanese, minacciando di abbattere velivoli o mezzi militari israeliani nel cielo del Libano. Il primo ministro libanese Saad Hariri ha detto che la vicenda dei due droni caduti a Beirut est rischia di ravvivare le tensioni esistenti nella regione mediorientale. La crisi Libano-Israele arriva nel momento in cui la tensione è massima anche in Siria dopo il raid israeliano su obiettivi sciiti e di milizie iraniane.

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