La virata saudita sul riconoscimento di Israele

La firma di un trattato difensivo con gli Usa in cambio del riconoscimento di Israele. Ma Riad fa retromarcia.

L’Arabia Saudita frena sul riconoscimento di Israele e la normalizzazione delle relazioni con lo Stato ebraico.

Gli Stati Uniti avevano offerto a Riad di firmare un importante trattato di difesa con gli Stati Uniti in cambio della normalizzazione delle relazioni tra il Regno Saudita e Israele.

Ma l’Arabia Saudita ha di fatto congelato la firma del trattato. Si sta orientando su un più modesto accordo di cooperazione militare.

A fronte di un trattato di assitenza reciproca nel campo della difesa con Washington, l’Arabia Saudita aveva alleggerito negli ultimi mesi la sua ferma posizione sullo stato palestinese. La monarchia del Golfo aveva comunicato agli Usa che una dichiarazione pubblica di Israele a favore della soluzione dei Due Stati sarebbe stata sufficiente per Riad per normalizzare le relazioni con lo Stato ebraico.

Ma in Arabia Saudita e nel Medio Oriente sta montando la rabbia per le azioni militari di Israele a Gaza. Così il principe ereditario Mohammed bin Salman è tornato alla vecchia linea: legare il riconoscimento di Israele all’adozione di misure concrete per creare uno stato palestinese.

Nonostante tutto, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è ancora desideroso di garantire la normalizzazione con la potenza saudita come segno di una più ampia accettazione nel mondo arabo.

Leggi l’articolo del 3 agosto 2023: Israele e Arabia Saudita, prove generali di normalizzazione.

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