Nave da guerra russa entra per la quarta volta in acque territoriali lituane e caccia imbarcazione tecnica svedese. La Lituania è stata fondamentale per la recente esercitazione militare della Nato nel mar Baltico.

La Russia è sotto accusa nell’Europa del nord. Lituania e Svezia denunciano l’intervento di una nave da guerra russa in acque territoriali lituane per allontanare un’imbarcazione svedese. Secondo le autorità di Vilnius si tratta di una nave russa della “Northern Fleet”, che è entrata per la quarta volta nelle acque sotto sovranità lituana.
L’imbarcazione svedese stava lavorando alla realizzazione di un cablaggio sottomarino che dovrebbe collegare per 400 km la Lituania alla Svezia. La marina militare russa ha letteralmente cacciato via la nave obbligandola a cambiare rotta e ad allontanarsi. Lo stesso episodio si è ripetuto il 29 marzo, il 10 e il 24 aprile e, l’ultima volta, il 30 aprile.
La Russia è così accusata dal governo lituano e svedese di voler distruggere la realizzazione di un sistema di cablaggio sottomarino. Un impianto che alleggerirebbe la dipendenza di energia elettrica degli Stati baltici da Mosca.
La Lituania ha protestato con l’ambasciatore russo senza però ricevere, spiega il britannico The Indipendent, alcuna spiegazione. Secondo i media lituani, il comandante della nave russa ha detto di aver chiesto agli svedesi di stare lontani perché erano in corso esercitazioni militari.
Il ministro degli esteri svedese si è unito alle protese della Lituania dichiarando inaccettabile il comportamento dei russi.
L’impianto di cavi di alimentazione che deve collegare la città portuale lituana di Klaipeda con quella svedese di Nybro deve essere realizzato secondo la road map del progetto entro il prossimo dicembre.
La Lituania teme che le manovre russe siano una ritorsione per la sua collaborazione alle grandi esercitazioni militari condotte dalla Nato nell’area del Baltico. Così ha reintrodotto la coscrizione obbligatoria. Il governo lituano non fa mistero di temere un’invasione russa.
Inoltre, i Paesi baltici sono convinti che Mosca stia lavorando per potenziare militarmente Kaliningrad, l’enclave russa chiusa tra Polonia e Lituania. Di recente, un generale russo ha annunciato che saranno installati nell’area missili Iskander, dotati di una gettata capace di raggiungere Berlino. Un segnale non incoraggiante per la Nato e i Paesi occidentali che ora dovranno decidere come trattare la questione.