Russia: la Nato minaccia rappresaglie se arrivano in Crimea armi nucleari

Il Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, ha comunicato che potrebbero esserci rappresaglie se il Cremlino metterà in Crimea armi nucleari.

La Nato avverte la Russia e parla di rappresaglie nel caso di dispiegamento di armi nucleari in Ucraina
Il vertice in Turchia dei ministri degli esteri della Nato

Con un duro comunicato diffuso ieri sul sito della Nato al termine della riunione dei ministri degli esteri in Turchia, il Segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg ha esplicitamente minacciato la Russia. Se Mosca farà installare armi nucleari in Crimea ci saranno rappresaglie. Stoltenberg non ha specificato a che tipo di rappresaglie si riferisce.

La Crimea, strappata all’Ucraina e annessa alla Russia nel 2014, riapre linguaggi di altre epoche. Erano anni che i vertici della Nato non usavano parole così dure nei confronti del Cremlino. “Siamo molto preoccupati per le dichiarazioni di alcuni leader russi che ipotizzano per il futuro installazioni di armi nucleari in Crimea”, riporta il comunicato. Il riferimento è alle dichiarazioni di Mijail Ulyaniov, capo del Dipartimento per il controllo delle armi del Ministero degli Esteri russo. Lo scorso 11 marzo, Ulyaniov disse che “la Russia aveva il diritto di dispiegare armi nucleari in Crimea”.

La nota della Nato condanna le “azioni aggressive della Russia e l’annessione della Crimea”, criticando il peggioramento della situazione dei diritti umani nella zona. Inoltre, richiama l’attenzione sulla sistematica violazione del diritto internazionale e rihciede a Mosca l’impegno per una soluzione diplomatica della questione e il rispetto degli accordi di Minsk.

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