Mentre gli ucraini continuano a avanzare, i russi inviano 11 navi lancia missili al largo della Crimea. Batti e ribatti a distanza sull’atomica tra Usa e Russia.
I militari ucraini hanno liberato la città di Shchurove, a 12 chilometri dalla città di Lyman nel Donetsk. Shchurovoe, un piccolo villaggio turistico, è passato sotto il controllo di Kiev ed è stato completamente liberato dalla presenza dei russi. Il comando militare ucraino ha segnalato che ci sono 11 navi da guerra russe al largo della Crimea. Tre di queste hanno portamissili con 24 missili Kalibr e 4 missili antiaerei. Rimane quindi alta la possibilità di un attacco missilistico. Volodymyr Zelensky ha reso noto che i russi stanno preparando l’evacuazione dalla regione di Kherson, nella parte meridionale del Paese, aprendo varchi e corridoi.
Intanto il cardinale elemosiniere del Papa, Konrad Krajewski, è stato colpito, in maniera non grave, nei pressi di Zaporizhia. Era accompagnato da due vescovi, entrambi illesi. Continua il pressing europeo per incriminare la Russia di crimini di guerra presso il Tribunale Penale Internazionale. Il governo di Praga ha lanciato un appello, che segue quello già fatto dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Botta e risposta a distanza tra Joe Biden e Putin. Il presidente degli Stati Uniti ha avvertito quello russo di non usare l’atomica in Ucraina perché ci sarebbero serie conseguenze. Si riferiva alle allusioni di Putin a dura risposta ai tentativi di atti terroristici ucraini a infrastrutture sul territorio russo. A Biden risponde Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, invitando a leggere la dottrina militare nucleare elaborata da Primakov, quando era ministro degli esteri negli anni ’90, in cui c’è scritto tutto.