Le Monde pubblica un articolo interessante sulle relazioni tra la Cina e alcuni Stati Africani. Secondo il quotidiano francese la cooperazione economica sempre più intensa tra Pechino e il continente africano affonda le sue radici al 2000. In quell’anno fu creato il Forum per la cooperazione sino-africana. Da allora, il Forum è servito come piattaforma strategica e istituzionale per rafforzare gli scambi commerciali bilaterali, la comunicazione e la cooperazione tra Cina e Africa, In questo quadro vanno visti i recenti incontri di vertice tra cinesi e rappresentanti di Namibia, Camerun, Zimbawe. L’incontro ha portato alla condivisione di una cooperazione strategica comune e al viaggio dei tre presidenti africani in Cina per inaugurare la manifestazione “L’anno dell’Africa” in programma prossimamente a Pechino. Cina e Africa hanno bisogno quindi l’una dell’altra per aumentare il loro ruolo nel panorama mondiale. Entrambe hanno bisogno di avere uno sviluppo economico durevole. Entrambe devono stare e sopravvivere nel quadro complesso della globalizzazione attuale. Entrambe sono alla ricerca di nuove innovazioni e nuovi mercati. Per questo, la Cina guarda all’Africa come una chance del suo sviluppo, come allo stesso modo l’Africa fa con la Cina.
se un qualsiasi Paese europeo o (orrore) gli Stati Uniti avessero intrapreso una colonizzazione economica e uno sfruttamento sistematico delle risorse africane senza dare in cambio scuole, ospedali, servizi pubblici…. come sta facendo la Cina il popolo democratico e benpensante sarebbe immediatamente insorto al grido di COLONIALISMOOOO e la stampa mondiale (anch’essa democratica e benpensante)a verrebbe mostrato in migliaia di foto bambini con le mosche sugli occhi, gente morente ospedali pieni di piaghe purulente…ed altre amenità di repertorio