Joe Biden ha prestato giuramento ed è il 46esimo presidente degli Stati Uniti. Si insedia in un momento di profonda crisi politica, economica e sanitaria.

Joseph Robinette Biden jr ha giurato come 46esimo presidente degli Stati Uniti. Il suo mandato presidenziale inizia in un momento di profonda crisi degli Usa. Una crisi politica, economica e sanitaria che ha colpito l’America così come il resto del mondo. Si è insediato alla Casa Bianca con la promessa di riportare l’unità nel Paese dopo quattro anni che “hanno strappato il tessuto della società americana”.

Il neopresidente ha giurato davanti al presidente della Corte Suprema John G. Roberts Jr. su una bibbia che appartiene alla sua famiglia da 128 anni. Con questa bibbia in mano, ha ripetuto le 35 parole del giuramento presidenziale promettendo di preservare, proteggere e difendere la Costituzione.

Il rito del passaggio di poteri da Donald Trump a Joe Biden è avvenuto subito dopo che Kamala Devi Harris ha giurato come vicepresidente davanti alla giudice della Corte Suprema Sonia Sotomayor. Nelle sue mani una bibbia che apparteneva a Thurgood Marshall, l’icona dei diritti civili e giudice della Corte Suprema. E’ ufficialmente la donna con il rango istituzionale più alto mai raggiunto nella storia americana, la prima nera americana e la prima persona con origini afro-asiatiche a raggiungere la vicepresidenza degli Stati Uniti.

Inauguration Day: Joe Biden è presidente

Nel suo primo discorso da presidente degli Stati Uniti, Biden ha detto che “la democrazia ha prevalso” dopo che un presidente sconfitto, Donald Trump, ha messo alla prova il sistema istituzionale cercando di rovesciare i risultati elettorali e fomentando la folla a attaccare la sede del Congresso per bloccare la proclamazione del nuovo presidente. Ha fatto un appello agli americani a mettere da parte le loro divisioni e a unirsi per combattere la pandemia da Coronavirus, le difficoltà economiche e il riaffiorare del razzismo.

Un discorso di 21 minuti nel quale il Presidente Biden ha invitato a mettere fine alla “guerra incivile” che pervade l’America, a aprire l’anima anziché indurire i nostri cuori, a mostrare un minimo di tolleranza e umiltà, ad avere la volontà di provare a “metterci per un momento nelle scarpe delle altre persone” come diceva sua mamma.

Ore prima dell’inauguration day di Biden, Trump aveva abbandonato Washington violando un’altra tradizione come quella del passaggio di poteri e del giuramento del neopresidente. Trump, scrive il New York Times, non ha voluto affrontare la realtà della sconfitta elettorale. Il suo vicepresidente, Mike Pence, ha invece partecipato alla cerimonia.

Trump e sua moglie si sono diretti in Florida. Tra pochi giorni però il Senato darà avvio al processo per impeachment, la seconda messa in stato d’accusa nel giro di due anni, per aver incitato all’insurrezione i facinorosi che il 6 gennaio scorso hanno assaltato Capitol Hill, sede del Congresso degli Stati Uniti.

La cerimonia dell’insediamento del 46esimo presidente degli Stati Uniti si è svolta in una Washington blindata che assomigliava a un campo militare con lo schieramento di 25000 uomini della Guardia Federale e migliaia di uomini delle forze di polizia. Naturalmente non è stato possibile ammettere la folla delle grandi occasioni come avviene di solito con l’insediamento del nuovo presidente. Il Coronavirus ha impedito i bagni di folla.

Torniamo al giuramento di Biden. Il Presidente ha puntato tutto quindi sull’unità dell’America e sul superamento delle divisioni. Lui stesso ha dato il primo segnale. Si è fatto accompagnare da tre ex-presidenti Barack Obama, Bill Clinton e George W. Bush jr. a deporre una corona sulla tomba del milite ignoto nel Cimitero Nazionale di Arlington, Virginia, simbolo dei morti della guerra di secessione americana. Dopo la cerimonia nessuna festa e danze alla Casa Bianca. Joe Biden ha partecipato a un programma serale televisivo condotto dall’attore Tom Hanks. Prima però ha fatto in tempo a firmare alcune misure preannunciate in questi giorni: 17 ordini esecutivi, memorandum e proclami che vanno a invertire alcune decisione prese dal suo predecessore.

Nel discorso inaugurale di Biden ha trovato spazio anche un passaggio sulla politica estera, nel quale Biden ha promesso che si impegnerà a “riconnettere il Paese con il mondo”, rafforzando le alleanze e le relazioni con i partner storici. “Ripristineremo le nostre alleanze e torneremo a impegnarci con il resto del mondo. Lo faremo non solo attraverso l’esempio della nostra forza, ma attraverso la forza del nostro esempio. Saremo un partner più forte e fidato per la pace, il progresso e la sicurezza”, ha concluso il 46mo presidente Usa. Biden è tornato poi sulla situazione interna: “Poche persone nella storia del Paese hanno attraversato un periodo difficile come questo, con un virus che ha bloccato la nostra nazione e ha portato via tante vite quanto ha fatto il secondo conflitto mondiale. Un grido di giustizia e uguaglianza si leva tra la gente, un urlo disperato contro razzismo, estremismo, suprematismo bianco e terrorismo: problemi che noi affronteremo e sconfiggeremo attraverso democrazia e unità”.

Biden ha trascorso la notte alla Blair House, la foresteria presidenziale che si trova nella parte opposta di Pennsylvania Avenue rispetto alla Casa Bianca. Ha iniziato la sua giornata pubblica alle 8:50 presso la Cattedrale di San Matteo Apostolo con sua moglie, Jill Biden, insieme a kamala Harris e suo marito, Doug Emhoff. Insieme a loro c’erano i leader del Congresso di entrambi i partiti, compreso McConnell.

Tra i presenti alla cerimonia di giuramento al Campidoglio c’erano i tre ex presidenti e le loro mogli, Hillary Clinton, Laura Bush e Michelle Obama, nonché l’ex vicepresidente Dan Quayle. Oltre al presidente della Corte Suprema Roberts e al giudice Sotomayor, erano presenti altri quattro membri della Corte Suprema: il giudice Elena Kagan e tutti e tre gli incaricati di Trump, i giudici Neil M. Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett.

Grande applauso bipartisan per Mike Pence e sua moglie Karen Pence quando sono arrivati ​​al Campidoglio. Un segno di apprezzamento per la loro dimostrazione di rispetto per la transizione di potere, nonostante lo sgarbo di Trump.

Alla cerimonia si sono esibiti Lady Gaga, Jennifer Lopez e Garth Brooks. Insieme a Mr. Hanks per lo spettacolo serale “Celebrating America” ​​alle 20:30. c’erano star tra cui Kerry Washington, Bruce Springsteen, Eva Longoria, Lin-Manuel Miranda e Demi Lovato.

I Biden trascorreranno la loro prima notte alla Casa Bianca, completando un viaggio iniziato ufficialmente nel 1987 e ufficiosamente molto prima. Probabilmente il nuovo presidente non avrebbe potuto immaginare di arrivare al 1600 di Pennsylvania Avenue quando ha intrapreso questa strada, ma la storia ha sempre le sue sorprese.

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