Israele: esercito uccide tre palestinesi in Cisgiordania

L’esercito israeliano ha sparato e ucciso tre presunti uomini armati palestinesi nel nord della Cisgiordania occupata, l’ultimo spargimento di sangue in uno dei periodi più violenti del conflitto israelo-palestinese degli ultimi anni.

Le forze di sicurezza israeliane hanno dichiarato di aver aperto il fuoco contro i militanti palestinesi che avevano sparato contro di loro da un’auto nella città di Nablus, in Cisgiordania, la capitale commerciale del territorio e uno dei principali obiettivi dei raid recentemente intensificati dall’esercito israeliano. Nel quartiere collinare di al-Tur, poco dopo la sparatoria, le forze israeliane hanno ispezionato una Skoda nera in frantumi circondata da bossoli esauriti.

I media palestinesi hanno descritto l’uccisione degli uomini armati come un’imboscata dopo il tentato attacco dei militanti contro le forze israeliane nei pressi di un insediamento ebraico che domina Nablus. L’esercito israeliano ha detto di aver confiscato tre fucili M-16 e altre attrezzature dall’auto.

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