Grecia primo Paese a ratificare l’adesione Nato della Macedonia del Nord

Notiziario Estero- Tsipras ce la fa una seconda volta. La Grecia è il primo Paese Nato a ratificare l’adesione della Macedonia del Nord.

Fino a qualche settimana fa, la Grecia ha rischiato una crisi di governo sul nome della Macedonia del Nord. Poi il premier Alexis Tsipras è riuscito a ritrovare una maggioranza in Parlamento e a riportare in carreggiata la questione del nome del vicino settentrionale dei greci. La scorsa settimana gli Stati Membri della Nato hanno firmato con Skopje l’accordo di adesione alla Nato della Macedonia del Nord, che diventa il 30° socio membro dell’Alleanza Atlantica. Quattro giorni fa è stato avviato il percorso di ratifica dell’accordo da parte dei Paesi membri. E il primo a ratificarlo è proprio la Grecia di Tsipras, che che per la seconda volta fa un piccolo miracolo politico.

Il Parlamento della Grecia aveva ratificato lo scorso 25 gennaio l’accordo con Skopje sul nome di Macedonia del Nord. E Tsipras aveva compiuto una missione impossibile. Ci sono voluti 28 anni di dispute e anche una crisi del governo greco prima di arrivare all’accordo per cambiare il nome dello Stato di Fyrom in Macedonia del Nord. L’intesa era stata raggiunta tra i governi di Atene e di Skopje, che di Fyrom è la capitale. Il Parlamento greco ha ratificato il patto tra i due governi sul nome, aprendo nel contempo la strada all’ingresso della Macedonia del Nord nell’Unione Europea e nella Nato. Il premier Alexis Tsipras è riuscito a raschiare fino all’ultimo voto dell’assemblea legislativa per avere il via libera alla ratifica dell’accordo dopo tre giorni di dibattito intenso denso di emozioni, momenti di rabbia e lanci di accuse di tradimento. La scelta del nome Macedonia del Nord è stata l’escamotage diplomatico per differenziare il vicino settentrionale della Grecia dalla provincia settentrionale greca della Macedonia. A tanti greci non piace questa soluzione perché vedono il rischio che il governo di Skopje si appropri di parte della cultura e storia dell’antica Grecia. Nonostante questo, Tsipras è andato avanti come un treno sul negoziato prima e l’accordo poi. L’Unione Europea ha manifestato il proprio apprezzamento alla ratifica del Patto. Per il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk la Grecia ha realizzato la sua “missione impossibile”. Ma i sondaggi condotti sull’opinione pubblica mostrano che alla maggior parte dei greci non piace l’accordo sul nome. Un problema per Tsipras e la sinistra greca nell’anno elettorale. E in cui si registra un avanzamento del partito conservatore Nuova Democrazia, all’opposizione. Intanto, sono tante le dimostrazioni promosse per protestare contro l’accordo sul nome della Macedonia del Nord, in alcuni casi represse con interventi della polizia e uso di gas lacrimogeni. Un contesto che fa sfregare le mani agli avversari di Tsipras.

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