Nessuna aspettativa ma qualche progresso. La visita di Blinken a Pechino riduce la tensione tra Stati Uniti e Cina.
L’atteso vertice tra i capi delle diplomazie di Stati Uniti e Cina è avvenuto nella sontuosa tenuta di Diaoyutai State Guest House, che ospita tradizionalmente i dignitari stranieri. Da buon padrone di casa, il Ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha accolto la sua controparte Usa, Anthony Blinken, con stretta di mano sotto le bandiere dei due Paesi. Subito dopo le delegazioni hanno cominciato i loro colloqui.
La visita di Blinken in Cina è la prima di un segretario di Stato dopo cinque anni. L’ultima volta fu a ottobre 2018 e c’era Mike Pompeo inviato da Donald Trump. Il Dipartimento di Stato ha definito “candidi” e “costruttivi” i colloqui tra i Blinken e Qin. Il segretario di Stato ha fatto presente ai cinesi l’importanza della diplomazia e quella di mantenere “aperti i canali di comunicazione”.
Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha risposto che Pechino è impegnata a costruire relazioni stabili, prevedibili e costruttive con gli Stati Uniti. Un segnale positivo di incoraggiamento al dialogo. Blinken ha invitato il capo della diplomazia cinese a Washington.
Dal 1949, Stati Uniti e Cina hanno le più complesse relazioni bilaterali del panorama internazionale. Da allora, Pechino e Washington hanno sperimentato sia fasi di tensioni sia di cooperazione. Foreign Affairs ricostruisce le tappe delle relazioni sino-americane dal 1949 a oggi.
Taiwan
Qin sostiene che Taiwan sia il “rischio più importante” per le relazioni Cina-USA e ha definito la questione come uno degli “interessi fondamentali della Cina”.
La Cina considera Taiwan come una provincia separatista che alla fine tornerà sotto il controllo di Pechino. L’isola invece si considera indipendente dalla terraferma cinese con una propria costituzione e leadership politica.
Il libro bianco che alza la tensione tra Cina e Taiwan
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden un anno fa aveva dichiarato che gli Stati Uniti difenderebbero Taiwan in caso di attacco dalla Cina. Pechino aveva condannato la dichiarazione di Biden.
Cosa sta succedendo tra Taiwan e Cina
Nell’ultimo anno, le tensioni sullo stretto di Taiwan sono aumentate. La visita della presidente taiwanese in America non ha aiutato a migliorare i rapporti.
No expectations
Alla vigilia della visita di due giorni, non c’erano grandi aspettative se non quelle di stabilizzare le relazioni internazionali. Cina e Stati Uniti vogliono provare a raffreddare le tensioni surriscaldate dalla guerra in Ucraina, dal duello su Taiwan e dai rapporti economici e commerciali globali.
La guerra in Ucraina, le controversie commerciali sulle tecnologie informatiche avanzate, l’epidemia di fentanil negli Stati Uniti e la condotta cinese in materia di diritti umani sono tutti argomenti in discussione.
Diplomazia a piccoli passi
Blinken è il più alto funzionario del governo degli Stati Uniti a visitare la Cina da quando il presidente Joe Biden è entrato in carica nel gennaio 2021.
Nei primi mesi dell’anno c’era stato l’annullamento della visita di Blinken perché un sospetto pallone spia cinese era stato intercettato nello spazio aereo statunitense.
L’incontro tra il presidente Joe Biden e Xi Jinping a Bali lo scorso novembre ha attenuato i timori di una nuova guerra fredda, ma dall’incidente del pallone la comunicazione ad alto livello tra i due leader è stata rara.
È probabile che i due leader partecipino al prossimo vertice del G20, a settembre a Nuova Delhi, e Xi è stato invitato a recarsi a San Francisco a novembre, quando gli Stati Uniti ospiteranno i leader del gruppo di cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC).
La diplomazia ufficiale degli Stati Uniti è stata preceduta da quella non istituzionale. Bill Gates, fondatore di Microsoft, ha incontrato i giorni prima il presidente cinese Xi Jinping. Come scrive il britannico Independent Xi ha detto a Gates che Cina e Usa possono cooperare per il bene dei due Paesi. Inoltre, scrive sempre l’Independent, la Cina ha ospitato di recente anche Elon Musk. Tutti segnali, per il quotidiano britannico, che mostrano la volontà di migliorare le relazioni economiche e politiche tra Pechino e Washington.