Joe Biden, vice presidente Usa, non esclude una soluzione militare in Siria se la politica fallisce. Mosca risponde definendo “distruttive” le parole di Biden. Il commento di Alberto Negri del Sole 24ore.
Gli Usa non escludono una soluzione militare in Siria, contro l’Isis in particolare. Lo ha detto il vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla tv araba Al Jaazira. Biden ha specificato che l’opzione principale rimane quella politico-diplomatica. Se però non porta risultati, allora non è esclusa nessuna opzione neppure quella militare.
Biden ha rilasciato la dichiarazione durante la sua visita in Turchia, dove ha incontrato il primo ministro Ahmet Davutoglu. Il vice presidente Usa ha anche definito il Pkk (il partito dei lavoratori curdo) un movimento terroristico pericoloso quanto l’Isis (leggi la dichiarazione di Biden dal sito della Bbc). Ha però criticato la politica turca di restrizione alla libertà di espressione.
Immediata la risposta della Russia. Le parole del vicepresidente Usa sono “distruttive”, ha detto una fonte diplomatica del Ministero degli esteri russo citata dall’Ansa. La stessa fonte ha definito “bizzarro” il comportamento degli Usa proprio nel momento in cui Mosca e Washington stanno cercando di portare avanti il negoziato per la Siria a Ginevra.
Proprio nei giorni scorsi, il Segretario di Stato americano John Kerry ha avuto un lungo colloquio telefonico con il suo collega russo Sergej Lavrov. I due capi della diplomazia hanno discusso, secondo fonti Usa, su come rimettere sul binario giusto il negoziato siriano nel rispetto della risoluzione Onu. Inoltre, Kerry e Lavrov hanno parlato del tema spinoso riguardante la rappresentanza delle opposizioni ad Assad al tavolo negoziale.
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