Apertura storica della Lista Araba Unita in Israele. I partiti arabi hanno espresso per la prima volta una preferenza sul governo: incarico a Gantz.
Un giorno gli arabi potrebbero essere parte di un governo in Israele? La prospettiva a molti appare un’utopia o un paradosso. Però è un’eventualità da tenere in considerazione. L’apertura fatta dai partiti della Lista Araba Unita, in tutto quattro formazioni politiche, che nelle elezioni israeliane ha ottenuto 13 seggi diventando la terza forza del Paese, conferma che nulla è impossibile. Per la prima volta tre partiti su quattro della Lista Araba hanno espresso il loro parere sulla formazione del governo durante le consultazioni con il presidente di Israele Reuven Rivlin. Incarico come premier a Benny Gantz, leader del partito centrista Blu Bianco e principale rivale politico di Benjamin Netayahu. Uno dei gruppi politici arabi non ha accettato il sostegno all’ex-generale Gantz. Lo strappo arabo in Israele ha un significato rilevantissimo. Oggi la proposta al presidente dello Stato, domani la disponibilità a entrare in un governo. Le formazioni arabe non vogliono un altro governo Netanyahu, che accusano di avere tentato una delegittimazione politica dei partiti arabi durante il suo mandato. La questione dovrebbe essere al centro del dibattito politico israeliano. Mai le forze politiche arabe si erano avvicinate così tanto al potere governativo.