Un’altra batosta politica per il presidente degli Stati Uniti e governo israeliano.
L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato a larga maggioranza una risoluzione di condanna per il riconoscimento Usa di Gerusalemme capitale di Israele. E chiede il ritiro del riconoscimento. Con 128 voti a favore, 9 contrari e 35 astensioni, si è consumata a New York un’altra umiliazione politica per il presidente più potente della terra. Tra i 9 astenuti ci sono: Stati Uniti, Israele, Guatemala, Honduras, Isole Marshall, Micronesia, Nauru, Palau e Togo. Canada e Messico fanno parte dei 35 astenuti.
Per Donald Trump si è trattato di un doppio smacco. In primo luogo perché la risoluzione è stata proposta dalla Turchia e Yemen. Due Paesi con cui Washington ha rapporti molto tesi. In secondo luogo perché una maggioranza così larga significa che la comunità internazionale disapprova la scelta politica degli Stati Uniti. E fotografa anche un isolamento internazionale di Usa e Israele che sembrano sempre più soli.
A Tel Aviv per ora sminuiscono. Lo stesso premier Benjamin Netanyahu ha definito assurda la risoluzione Onu, ribadendo che Gerusalemme è e sarà la capitale di Israele. Tra i favorevoli tutti gli altri 4 membri dei Consiglio di Sicurezza, e gli alleati degli Stati Uniti nel mondo musulmano.
[…] 21 dicembre 2017 in Medio Oriente // Gerusalemme Onu vota contro Trump […]