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Forze ucraine al confine russo. Mosca bombarda le infrastrutture

Ancora una giornata convulsa nell’Ucraina orientale dopo la controffensiva Ucraina che ha sfondato le linee difensive russe, costrette a ritirarsi e a abbandonare le città strategiche di Izjum e Kupjansk.

L’esercito di Kiev ha continuato a avanzare, arrivando fino a Hoptivka città di valico vicino alla frontiera con la Russia. Per Vladimir Putin è una situazione pericolosa tanto che i militari russi hanno risposto con il lancio di numerosi missili dalle flotte del Mar Nero e Mar Caspio, colpendo diverse infrastrutture energetiche (non i gasdotti), interrompendo la luce in numerose città. Sotto attacco sono state in particolare le aree di Kharkiv, Dnipro, Sumy e Poltava.

Proprio riguardo a Kharkiv il governo russo ha confermato il ritiro dei suoi militari dalla regione che è tornata sotto il controllo ucraino.

Un successo per Volodymyr Zelensky che ha anche causato il rinvio del referendum per l’annessione alla Russia di alcune zone del Donbass.

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