I due paesi latinoamericani interrompono le relazioni diplomatiche. La crisi internazionale tra Perù e Colombia.
Il Perù ha annunciato il “richiamo definitivo” del suo ambasciatore in Colombia, accusando il suo vicino, come ha fatto con il Messico il mese scorso, di minimizzare il recente tentativo di presa di potere dell’ex presidente Pedro Castillo che ha portato alla sua rimozione e poi arresto.
Cosa significa richiamare l’ambasciatore
Il ministero degli Esteri peruviano ha spiegato che la mossa è la conseguenza delle “ripetute interferenze ed espressioni offensive” del presidente colombiano di sinistra Gustavo Petro, che “stava distorcendo la realtà ignorando che il 7 dicembre 2022 in Perù ha avuto luogo un colpo di stato perpetrato da l’ex presidente Pedro Castillo”.
Durante il vertice ispanoamericano della scorsa settimana nella Repubblica Dominicana, Petro si è lamentato del fatto che Castillo non fosse presente, dicendo che “dovrebbe essere qui, (ma) è in prigione. Lo hanno portato fuori con un colpo di stato”.
Il ministro degli Esteri del Perù, Ana Cecilia Gervasi, ha risposto durante il vertice, spiegando che “se Pedro Castillo non è qui, è perché ha fatto un colpo di Stato”.
Con il ritiro del proprio ambasciatore, le relazioni diplomatiche tra i due paesi sudamericani sono formalmente a livello di incaricato d’affari.
Le “continue espressioni di interferenza di Petro hanno gravemente deteriorato il rapporto storico di amicizia, cooperazione e rispetto reciproco che esisteva tra Perù e Colombia”, ha aggiunto la dichiarazione.
Castillo, 53 anni, è dietro le sbarre dal 7 dicembre, quando è stato arrestato dopo aver tentato di sciogliere il parlamento e governare per decreto.