Il premier britannico e il presidente ucraino hanno firmato a Kiev un nuovo accordo sulla sicurezza. Per Medvedev è una dichiarazione di guerra.
Il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, va in visita a Kiev e firma un nuovo accordo sulla sicurezza con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Sunak ha anche annunciato il trasferimento di 2,5 miliardi a Kiev per resistere all’aggressione russa. Il supporto finanziario di Londra consiste nella fornitura di missili a lungo raggio, mezzi di difesa aerea, artiglieria e sicurezza marittima.
Per il presidente ucraino Zelensky l’accordo sulla sicurezza firmato a Kiev è “senza precedenti”. Rimane in vigore fino a quando l’Ucraina entrerà nella Nato. Sunak in conferenza stampa ha invece fatto appello ai paesi occidentali a proseguire il sostegno finanziario a Kiev perché una vittoria russa incoraggerebbe i paesi autoritari.
La Gran Bretagna è il secondo maggior fornitore di aiuti militari all’Ucraina dopo gli Stati Uniti. E’ la seconda volta che Sunak va in visita in Ucraina. La prima fu nel nel novembre 2022 subito dopo la sua nomina a primo ministro.
La reazione russa è stata demandata al solito Dmitry Medvedev, ex-presidente russo e ora vicepresidente della sicurezza nazionale. Medvedev ha detto che qualunque tentativo britannico a impiegare truppe in Ucraina equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro la Russia.
Kiev ritiene che la Russia stia ricevendo artiglieria e missili dalla Corea del Nord e droni dall’Iran. Lo scorso 4 gennaio la Casa Bianca ha citato funzionari dell’intelligence degli Stati Uniti che sostengono che Mosca abbia acquistato missili balistici dalla Corea del Nord e li stia cercando anche in Iran.