Da una parte c’è l’annuncio russo che gli obiettivi in Ucraina saranno tutti raggiunti. Dall’altra c’è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che dice che Kharkiv è tutta liberata e che le forze di Kiev stanno frenando l’avanzata russa.
Sono due punti di vista diversi sull’andamento di questa guerra. Mosca ha bisogno di dimostrare progressi e utilizza la presa di Mariupol come un trofeo. Il vicesegretario del Consiglio di Sicurezza russo, Rashid Nurgaliev, ha spiegato che tutto sta andando secondo i piani, aggiungendo che gli obiettivi saranno raggiunti. Non sembrerebbero così le cose stando a quanto dice Zelensky, che ha anche prorogato di altri 90 giorni la legge marziale. I militari di Kiev stanno bloccando i russi nel Donbass. Inoltre, secondo il presidente ucraino i continui lanci di missili contro città del sud-est e le azioni lungo il confine sono tentativi di nascondere i fallimenti sul campo.
Intanto, la Russia ha tenuto a precisare che non sarà la prima a lanciare un attacco nucleare. Solo in caso di difesa l’esercito di Vladimir Putin userebbe le armi nucleari, oppure come rappresaglia in caso di pericoli imminenti.
Dicevo di Mariupol. L’evacuazione dalle acciaierie Azovstal non è finita. Sono ancora molte le persone dentro l’impianto siderurgico. Si lavora, ha spiegato la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Maliar, per mettere in salvo gli ultimi difensori di Mariupol. Il governo di Kiev intende portarli al sicuro in zone sotto il suo controllo. La viceministra Maliar ha spiegato alla Bbc che le richieste nella Duma di processare per crimini di guerra i militari del battaglione Azov, liberati il giorno prima e portati come prigionieri in zone filorusse, risponde a esigenze di propaganda interna alla Russia.
Avanza a piccoli passi il cammino di Svezia e Finlandia verso la Nato. Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha detto di avere l’impressione che la Turchia non sta ponendo il veto al loro ingresso. Il capo della diplomazia dà una visione ottimista rispetto alla posizione espressa dal presidente turco Recep Tayyp Erdogan.