La Cina minaccia gli Stati Uniti per la scelta di installare in Corea del Sud sistemi di difesa antimissile. “Pagheranno il prezzo” scrive il Quotidiano del Popolo organo d’informazione del Partito Comunista Cinese.

La Cina non ha gradito la decisione degli Stati Uniti di installare un sistema difensivo antimissile in Corea del Sud. Gli Usa quindi “pagheranno il prezzo” per questa scelta, scrive il Quotidiano del Popolo principale organo di informazione del Partito Comunista Cinese.
Sul banco degli imputati c’è il Thaad, sistema antimissilistico di difesa ad alta tecnologia. A irritare il governo cinese è stato l’annuncio fatto dalle autorità di Seul sull’individuazione del sito in cui collocare il sistema antimissile entro il 2017. Si tratta dell’area di un campo da golf a Sengju, 300 km a sud est della capitale sudcoreana.
La Cina parla in maniera molto esplicita sul quotidiano: “Se Stati Uniti e Corea del Sud minacciano la sicurezza dei Paesi della regione, allora pagheranno un prezzo e riceveranno un contrattacco adeguato“. Parole dure, che hanno creato preoccupazioni nel sud est asiatico.
Usa e Corea del Sud spingono la Cina verso Pyongyang
Le autorità cinesi avevano protestato lo scorso luglio quando Washington e Seul annunciarono la cooperazione nel campo della difesa antimissile e la scelta di installare il Thaad in Corea del Sud. L’individuazione in questi giorni del sito in cui collocare lo scudo difensivo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Irritando i cinesi e portando la tensione alle stelle.
Gli Stati Uniti hanno spiegato la decisione come un modo per scoraggiare i test nucleari della Corea del Nord. Una strategia di dissuasione che a Washington è sentita più urgente dopo che il 9 settembre Pyongyang ha lanciato il suo quinto esperimento nucleare.
Per la Cina, ma anche la Russia, l’installazione del sistema antimissile alimenta la tensione con la Corea del Nord, mettendo a rischio la sicurezza di tutta la regione e destabilizzando la penisola coreana.