Botta e risposta tra Kiev e Kissinger. Vertice Putin Lukashenko

Il botta e risposta tra Kiev e Kissinger riapre la questione del negoziato e delle concessioni alla Russia. Cos’è successo al vertice tra Putin e Lukashenko ?

Da una parte c’è il botta e risposta tra il governo di Kiev e Henry Kissinger, ex-segretario di Stato Usa ai tempi di Richard Nixon e Gerald Ford. Dall’altra il vertice tra Vladimir Putin e il leader bielorusso Alexander Lukashenko preoccupa gli ambienti internazionali. Cosa si sono detti i leader russo e bielorusso? Ci sarà ancora una svolta nella guerra ucraina? Interviene davvero la Bielorussia?


Kiev vs Kissinger

Mikhailo Podoliak è il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ha risposto a Kissinger dicendo che non ha capito niente di questa guerra e della posta che c’è in gioco.

L’ex-capo della diplomazia americana ha scritto un articolo sul magazine britannico The Spectator nel quale consiglia di sacrificare una parte del territorio ucraino per placare la Russia e, quindi, chiedere una tregua e avviare il negoziato. In cambio della cessione di territori, la Russia deve impegnarsi a non aggredire l’Ucraina o altri territori dell’Europa orientale e tornare ai confini del 24 febbraio.

Kissinger ha anche suggerito di indire un referendum in Crimea per fare scegliere alla popolazione. E’ un modo per evitare un’escalation e scivolare dentro una terza guerra mondiale.

Non la pensa così Podiolak, che critica Kissinger per non capire le conseguenze sull’ordine mondiale di una resa a Putin. Qualunque scelta che può apparire come una vittoria di Putin aumenta l’appetito della Russia per nuovi territori. Ma sarebbe anche un precedente pericoloso che stimolerebbe i leader autoritari e bellicosi a seguire le stesse gesta. I missili diventerebbero così strumenti di politica internazionale e si avvierebbe una corsa all’atomica.


Putin va da Lukashenko

Putin fa uno dei rari viaggi fuori dalla Russia in direzione Minsk. Nella capitale della Bielorussia incontra Alexander Lukashenko, alleato di Mosca. I due rafforzano la cooperazione economica ma anche quella militare.

Per gli ucraini, la Bielorussia schiererà i missili S-400 forniti dai russi e prepara un’offensiva contro l’Ucraina. Kiev ha deciso di rafforzare il presidio del suo confine con la Bielorussia.

Secondo Lukashenko la cooperazione tra Russia e Bielorussia ha permesso di superare la situazione critica creata dalle sanzioni. Il Cremlino ha smentito la partecipazione bielorussa all’operazione militare in Ucraina.

Il meeting Putin Lukashenko è stato definito dai russi come una visita di lavoro. Indiscrezioni raccolte dalla BBC riportano che Putin ha detto in una conferenza stampa congiunta con Lukashenko che alcuni nemici, non specificati, volevano impedire l’integrazione della Bielorussia con la Russia.

Cosa si sono detti Putin e Lukashenko e perché il presidente russo è andato a Minsk? E’ in arrivo una nuova svolta nel conflitto ucraino? Tutti interrogativi di cui avremo una risposta nelle prossime settimane.

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