E’ alta la tensione tra israeliani e palestinesi. C’è il rischio di un’escalation ampia dopo gli scontri tra israeliani e palestinesi.
Il rischio di un’escalation degli scontri tra israeliani e palestinesi è molto alto. Di prima mattina le forze armate di Israele hanno fatto irruzione nel complesso della moschea al Aqsa a Gerusalemme. I militari hanno lanciato gas lacrimogeni, granate stordenti e anche proiettili di gomma contro i fedeli palestinesi raccolti per la preghiera notturna che si tiene nel mese del Ramadan. Secondo i media palestinesi sono almeno 200 i feriti, mentre sono 400 gli arresti.
A seguito di questo, circa 16 razzi sono stati lanciati dalla striscia di Gaza verso il sud di Israele. La contraerea israeliana ne ha abbattuti 8, gli altri sono caduti in zone disabitate. Altri due razzi sono caduti verso Eshkol, nel sud israeliano. Non si registrano danni né vittime.
La reazione israeliana ha causato le reazioni del mondo arabo e musulmano. Tunisia, Egitto, Libano, Algeria, Marocco hanno condannato l’attacco. Anche l’Unione Europea si è unita alla condanna. La Giordania ha convocato una riunione d’emergenza della Lega Araba. Nel 2021, scontri simili avevano causato una guerra di undici giorni tra Israele e Gaza.
