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A che punto è la controffensiva ucraina?

A che punto siamo con la controffensiva ucraina

L’esercito di Kiev procede alternando fasi di stallo a conquiste territoriali. A che punto è la controffensiva ucraina.

A che punto è la controffensiva ucraina? Fino a metà agosto, l’avanzata dell’esercito di Kiev procedeva lentamente e con difficoltà.

Dopo è arrivata la svolta. Un incontro informale tra vertici militari Nato e ucraini ha rilanciato la controffensiva delle forze armate di Volodymyr Zelensky.

Il summit, rivelato dal Guardian che lo definisce un “vero e proprio Consiglio di Guerra”, si è tenuto in una località segreta al confine tra Polonia e Ucraina. E’ durato cinque ore, secondo lo scoop del quotidiano britannico. Hanno parlato della lentezza dell’avanzata ucraina, dei piani di battaglia per l’inverno, della strategia a lungo termine.

Cosa succede in Ucraina

La svolta nella controffensiva ucraina

La svolta si è manifestata con il lancio il 26 agosto sulla Crimea di un nuovo razzo di fabbricazione ucraina che ha distrutto il lanciatore russo del sistema antiaereo S-400 Triumph. Quest’ultimo è uno strumento bellico particolarmente avanzato e in dotazione alle forze russe. Nel raid condotto con droni il 25 agosto contro la 126esima brigata della flotta russa, gli ucraini sostengono di avere ucciso decine di militari nemici. La portavoce dell’ufficio stampa militare ucraino ha reso noto che le forze ucraine stanno distruggendo la sottoflotta fluviale russa.

A dire il vero la nuova fase è cominciata, ci ricorda l’Economist, il 26 luglio quando l’esercito ucraino ha impiegato una buona parte delle sue riserve nel sud.

La controffensiva era stata lanciata il 4 giugno 2022 quando gli ucraini hanno condotto attacchi vicino a Bakhmut e Velyka Novosilka nella provincia del Donetsk. Le milizie ucraine hanno trovato la reazione russa e sono diventate bersaglio dell’artiglieria russa, dei missili anti-carro e degli elicotteri da combattimento. Ciò ha portato a una situazione di stallo. L’Ucraina ha quindi cambiato tattica. Ha utilizzato piccole unità composte da non più di 20 soldati e ha deciso di procedere lentamente.

La Russia intanto aveva organizzato un sistema difensivo molto più forte di quanto ci aspettasse, conducendo contrattacchi rapidi in risposta all’avanzata ucraina.

Come sta andando la controffensiva ucraina

Al momento l’esercito ucraino sta spingendo verso il sud e la Crimea, mentre i russi puntano all’est dell’Ucraina in direzione Kupyanks e Lyman. Le forze armate di Kiev hanno sfondato le linee difensive russe fortificate, come confermato dal Pentagono. Da qui i militari ucraini stanno dirigendosi verso sud in direzione della città strategica di Tokmak, nell’oblast di Zaporizhzhia occupato, snodo verso Melitopol, Berdyansk e Mariupol e, ovviamente la Crimea. Su quest’ultima c’è stata l’apertura fatta dal presidente Volodymyr Zelensky che ha parlato di necessità di trovare una soluzione politica anziché bellica.

Nella regione di Kherson, gli ucraini rivendicano successi nel delta del fiume Dnipro, dove starebbero impedendo ai russi di manovrare e controllare le isole, distruggendo le armi di grosso calibro con cui viene bersagliata anche la popolazione civile. Secondo Kiev, dopo aver subito perdite significative, le forze russe si stanno raggruppando, trasferendo le brigate e le divisioni appena formate.

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