Notiziario Estero

Yemen: raid aerei dell’Arabia Saudita. Condanna da Iran e Siria

saudi bombs on yemen

Alla minaccia dei giorni scorsi sono seguiti i fatti. E ora lo Yemen diventa la nuova santabarbara mediorientale. L’Arabia Saudita ha lanciato raid aerei nelle Yemen bombardando le postazioni dei ribelli sciiti Huthi, che hanno deposto il presidente Hadi e controllano una parte del Paese. I caccia sauditi hanno provocato la morte di 18 persone e decine di feriti. L’operazione militare ha avuto il sostegno dell‘Egitto, la condanna di Iran e Siria, la preoccupazione di Israele per gli ebrei locali. E fa precipitare il Paese in una spirale pericolosa.

L’Egitto, attraverso il ministero degli esteri del Cairo, ha annunciato il pieno sostegno politico e militare alla coalizione araba anti Huthi. L’agenzia ufficiale Mena scrive che è in corso un coordinamento con i Paesi del Golfo per dare vita a una forza navale, militare e aerea volta ad arrestare l’avanzata dei ribelli sciiti. L’Arabia Saudita ha intanto dispiegato 100 aerei caccia e 150 mila soldati. Gli aerei sauditi hanno preso il controllo dei cieli yemeniti. Anche aerei giordani partecipano alla coalizione. La Turchia appoggia la coalizione, mentre il Pakistan si è riservato di esaminare la situazione.

Ferma condanna da parte dei due Paesi sciiti: Iran e Siria. Per Teheran i bombardamenti sullo Yemen sono un ‘passo pericoloso’ che peggioreranno la crisi. “Questa è un’azione pericolosa contro le responsabilità internazionali di rispettare la sovranità nazionale dei Paesi”, ha detto Marzieh Afkham, responsabile dell’ufficio stampa del ministero degli Esteri. “Ricorrere a operazioni militari contro lo Yemen, che è alle prese con una crisi interna ed è occupato ad affrontare il terrorismo, rende la situazione più complicata, fa precipitare la crisi e porta a perdere le opportunità per ricomporre le divergenze interne dello Yemen in modo pacifico”. Per la Siria è  un attacco che “viola tutte le leggi internazionali e la sovranità yemenita”.

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