Xi Jinping in Malesia: legami economici contro il protezionismo

Firmati oltre 30 accordi tra Cina e Malesia. Pechino punta a un aggiornamento dell’area di libero scambio con l’Asean, nel nome dei valori asiatici.

Il presidente cinese Xi Jinping ha rilanciato da Kuala Lumpur la visione di una cooperazione economica asiatica più integrata e aperta, in contrasto con le tendenze protezionistiche che agitano il commercio globale. Nel corso del suo incontro con il primo ministro malese Anwar Ibrahim, Xi ha proposto di aggiornare e rafforzare l’area di libero scambio tra la Cina e i Paesi dell’Asean, sottolineando la necessità di una risposta comune che si fondi su “valori asiatici” come la pace, la cooperazione e l’inclusività.

La visita ufficiale ha segnato anche un passo avanti concreto nei rapporti bilaterali tra Cina e Malesia, con la firma di oltre trenta accordi che spaziano dall’economia digitale all’intelligenza artificiale, dai trasporti ferroviari alla sicurezza, fino ai servizi avanzati. Un pacchetto di intese che conferma la volontà dei due governi di intensificare la collaborazione su settori strategici.

Xi ha criticato l’attuale assetto internazionale, definendolo dominato dalla “legge della giungla”, e ha proposto un modello alternativo fondato su equilibri multilaterali e una maggiore solidarietà tra i Paesi asiatici. Un messaggio rivolto non solo alla Malesia, ma all’intera regione, nel quadro della crescente influenza cinese nel Sud-Est asiatico.

La visita del leader cinese arriva in un momento in cui Pechino sta cercando di rafforzare la sua posizione regionale attraverso diplomazia economica e partenariati strategici, proponendo una narrazione alternativa rispetto a quella delle potenze occidentali.

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