Il premier Dabaiba e il generale Haftar mobilitano le forze. Soffiano venti di guerra in Africa tra Libia e Ciad.
La Libia ha deciso di mandare militari al confine con il Ciad. Il premier del governo unitario libico, Abdulhamid Dabaiba, e il generale dell’autoproclamato esercito nazionale libico, Khalifa Haftar, hanno concordato l’invio di forze militari. Sulla decisione ha pesato la situazione di instabilità nel Ciad dove i ribelli hanno ucciso il presidente neo-eletto Idriss Deby e stanno avanzando verso la capitale N’Djamena. Le segnalazioni di sconfinamenti dei ribelli dal Ciad sul territorio libico sono state frequenti nelle ultime settimane. Così a Tripoli e a Bengasi hanno pensato di mandare i militari al confine meridionale. La Libia intende garantire la sicurezza alle sue frontiere – nonostante la divisione del Paese-data la destabilizzazione in corso in Ciad. Una mobilitazione però può causare una crisi tra i due Paesi vicini e anche destare sospetti di invasione in altri Stati vicini. Come il Niger e il Sudan, che guardano con preoccupazione all’evoluzione degli eventi. La complessa situazione geopolitica di questa zona d’Africa riserva sorprese e mutamenti di equilibrio.