Gli Usa e la Corea del Sud collaborano per un sistema di scudo anti-missile. La Cina non gradisce e critica l’atteggiamento di Seul.
Usa e Corea del Sud stanno trattando l’installazione sul territorio sudcoreano del sistema di scudo anti-missile ad alta tecnologia conosciuto come Thaad.
La reazione della Cina è stata dura e inaspettata. Soprattutto verso la Corea del Sud. Il governo di Pechino ha convocato l’ambasciatore sudcoreano per inoltrare una protesta formale.
Pechino quindi si allontana da Seul a causa della cooperazione in campo militare. Ciò che preoccupa la Cina è la presenza del sistema antimissile a due passi dal suo cortile di casa. I cinesi sono convinti, come hanno fatto presente anche nella conferenza di Monaco per la Siria dove hanno un tavolo, che lo scudo non contribuirà alla pace e sicurezza internazionale.
La crisi delle relazioni tra Cina e Corea del Sud ha un peso di rilievo negli affari del Paese sudcoreano. Si stima che il volume di affari tra i due Stati, è pari a circa 235mila milioni all’anno.
Gli Usa sono anni che cercano di convincere la Corea del Sud alla realizzazione del sistema anti-missile. Ora ci sono vicini. Lo scudo anti-missile Thaad, acronimo per Thermal High Altitude Area Defence, è composto da radar, sistemi di comunicazione e intercettori.
La Cina sostiene che il sistema difensivo Usa non sia necessario. Anzi, rischia di destabilizzare l’area e provocare una rincorsa al riarmo nella regione.
La Corea del Nord ha spinto, grazie ai suoi test militari, l’avvicinamento di Seul agli Usa, provocando l’allontanamento cinese e la crisi con i suoi alleati come la Corea del Sud.
