Usa: dare a Mosca “proprietà” delle regioni ucraine occupate

Steve Witkoff, inviato speciale Usa, propone a Trump la via più veloce per raggiungere la pace in Ucraina. Incontra anche Putin a San Pietroburgo.

L’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Steve Witkoff, ha detto al presidente Donald Trump che la via più veloce per raggiungere un cessate il fuoco e un accordo di pace è quella di dare a Mosca la “proprietà” delle quattro regioni ucraine occupate dai russi e annesse alla Federazione Russa con il referendum del 2022. Sono le regioni di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson.

Witkoff ha fatto la proposta a Trump dopo avere incontrato a Washington a inizio aprile l’inviato russo Kyrill Dmitriev.

La notizia della proposta di riconoscere la sovranità russa sulle regioni ucraine occupate si è diffusa mentre a San Pietroburgo era in corso l‘incontro tra Witkoff e Vladimir Putin per discutere di un possibile percorso per la stabilizzazione dell’Ucraina.

Perché Putin ha fretta sui referendum

I rumors raccolti dalle agenzie stampa internazionali dicono che i funzionari e rappresentanti dell’Amministrazione Trump sono sempre più divisi su come interrompere la situazione di stallo in cui versa la guerra russa in Ucraina. In particolare, Witkoff e l’altra inviata speciale Usa Keith Kellog sono molto in disaccordo sulla strategia migliore da usare.

Lo scorso marzo, Witkoff ha ripetuto quanto va dicendo da tempo la propaganda russa: ritiene che la maggioranza degli abitanti delle zone dove si è votato il referendum hanno votato che vogliono essere sotto il dominio russo.

Rispondi