Stati Uniti minacciano di chiudere ufficio di rappresentanza Olp a Washington. Processo di pace a rischio.
Il Dipartimento di Stato Usa ha comunicato che potrebbe chiudere l’ufficio di rappresentanza diplomatica dell’Olp a Washington.
Immediata la reazione dei palestinesi. Il segretario generale dell’Olp, Saad Erekat, ha annunciato che la conseguenza sarebbe la rottura delle relazioni tra Stati Uniti e palestinesi, oltre alla fine di qualunque speranza per la ripresa del processo di pace.
Il Dipartimento di Stato ha spiegato la propria posizione citando una legge del Congresso Usa. Una norma prevede di non rinnovare l’autorizzazione alle sedi diplomatiche a chi procede a denunciare al Tribunale Penale Internazionale lo Stato di Israele per crimini contro i palestinesi.
A settembre, durante la sessione dell’Assemblea Generale Onu a New York, il presidente dell’Olp Abu Mazen dichiarò che le autorità israeliane andavano denuciate al Tribunale dell’Aja per i crimini commessi nei confronti del popolo palestinese.