Il “socialista” Bernie Sanders vince le primarie democratiche nel New Hampshire. La sorpresa Buttigeg lo segue a ruota. Va male l’ex vicepresidente Biden.
Il senatore democratico del Vermont Bernie Sanders, 78 anni, si aggiudica la seconda tappa delle primarie, vincendo di misura nel New Hampshire. Dopo i caucus nell’Iowa nei quali aveva prevalso la new entry Pete Buttigieg, il “socialista” Sanders conquista lo Stato della east-coast americana e affossa Joe Biden ex-vicepresidente di Barack Obama.
Come funzionano le primarie americane
Sanders ottiene nel New Hampshire il 25,7% e supera di un soffio Buttigieg che conquista il 24,4% dei voti. Al terzo posto Amy Klobuchar, che ha l’appoggio del New York Times e ottiene un dignitoso 19,85%. Sono 9 delegati per Sanders, 9 per Buttigieg e 6 per la Klobuchar. Va male Elizabeth Warren con un modesto 9,3% e fa peggio Biden che ottiene l’8,4% e si colloca all’ultimo posto.
Ecco i risultati finali:
Candidati Democratici | % Voti | Numero delegati |
---|---|---|
Bernie Sanders | 25,7% | 9 |
Pete Buttigieg | 24,4% | 9 |
Amy Klobuchar | 19,8% | 6 |
Elizabeth Warren | 9,3% | |
Tom Steyer | 3,6% | |
Tulsi Gabbard | 3,2% | |
Deval Patrick | 0,4% | |
Joe Biden | 8,4% |
Dopo le tappe in Iowa e New Hampshire la situazione sul fronte democratico è la seguente: Buttigieg ha ottenuto 22 delegati, mentre Sanders 21. La Warren ha 8 delegati, 7 la Klobuchar e 6 Biden. Si sono ritirati dalla corsa democratica Andrew Yang, Deval Patrick, Michael Bennet. La partita è comunque tutta aperta e non ancora entrati in gioco Michael Bloomberg (grande favorito) e Tulsi Gabbard.
Sul versante repubblicano Donald Trump fila come un treno. Il presidente Usa ha ottenuto nelle primarie del New Hampshire l’85% dei voti contro il 9,2% dello sfidante Bill Weld. Nell’Iowa Trump aveva ottenuto il 97,1% contro l’1,3% di Bill Weld e l’1,1% di Joe Walsh. Quest’ultimo ha annunciato il proprio ritiro.
Ora le prossime tappe sono il 22 febbraio in Nevada e il 29 febbraio in Carolina del Sud. In entrambi gli Stati entra in gioco in maniera determinante l’elettorato afro-americano. Un incognita per molti candidati.