La Corte Penale Internazionale riconosce per la prima volta la distruzione dei monumenti storici come crimine di guerra. Aperta la procedura di incriminazione contro un militante islamico.

La Corte Penale Internazionale dell’Aja ha aperto per la prima volta una procedura per crimini di guerra contro un militante islamico accusato di aver diretto la distruzione di alcuni monumenti storici.
Le antichità in Medio Oriente e Nord Africa, soprattutto quelle dei siti Unesco, sono tutelate. C’è secondo la Corte Penale dell’Aja un interesse della comunità internazionale alla sicurezza e salvaguardia dei siti storici in quelle aree del mondo. Da qui deriva che la loro violazione e distruzione da parte di Al-Qaida e Isis costituisce un crimine di guerra.
Leggi il servizio della Reuters