Tra dubbi tedeschi e proposte ucraine, il vertice Nato di Vilnius alla prova dell’adesione di Kiev.
Al vertice Nato di Vilnius, in programma nella capitale lituana l’11 e 12 luglio, la Germania difficilmente sosterrà l’invito all’Ucraina a entrare nell’Alleanza militare. Lo scrive il britannico Telegraph, citando fonti Nato. I dubbi della leadership tedesca nascono dal fatto che l’ampliamento a Kiev del perimetro territoriale dell’alleanza militare causerebbe la guerra Nato – Russia. L’adesione ucraina farebbe infatti scattare l’articolo 5 dello Statuto dell’organizzazione militare. È il meccanismo della sicurezza collettiva secondo il quale se un Paese membro viene aggredito, gli altri intervengono in suo soccorso. Non la pensa così la leadership ucraina. Le autorità di Kiev ritengono che il Paese sia già membro della Nato “de facto”. L’invito a aderire sancirebbe una adesione “de jure”. Per il ministro degli Esteri ucraino, a Vilnius dovrebbe avvenire un invito a entrare che poi si formalizzerebbe solo alla fine del conflitto con la Russia. È una proposta che getta le basi della futura partecipazione ucraina alla Nato condizionata alla fine del conflitto. Quanto potrà essere strumentalizzata dai falchi della guerra in Russia e altrove?