Dopo quasi un anno ininterrotto di silenzio sulla questione ucraina, la Cina esce allo scoperto e appoggia le posizioni di Mosca. Per farlo Pechino ricorre ad un alto e navigato diplomatico come l’Ambasciatore Qu Xing, rappresentante del governo cinese a Bruxelles. Secondo il britannico Indipendent, che cita l’agenzia di stampa Xinhua, l’ambasciatore di Pechino in Belgio ha dichiarato che l’Occidente “dovrebbe prendere in seria considerazione gli interessi di sicurezza della Russia”. Il diplomatico ha anche aggiunto che le origini della crisi ucraina stanno nella “partita” tra Russia e potenze occidentali e occorre un cambio di approccio al problema per risolverlo. L’ingresso cinese nella questione ucraina avviene non a caso nel momento delicato in cui stanno per essere discusse sanzioni più dure verso la Russia. Ora Stati Uniti ed Europa dovranno muoversi con i piedi di velluto. L’Ambasciatore cinese ha comunque tranquillizzato Kiev affermando che Pechino manterrà una cooperazione amichevole con l’Ucraina e ha ribadito il pieno rispetto della sua sovranità.
I russi minacciano di ri equipaggiare l’aviazione di Pechino. Tradotto: son dolori per i grulli che sono andati a fare i gradassi nel Mar Cinese.