Voci autorevoli nelle capitali europee e a Washington parlano di un possibile allargamento della crisi. Lo riporta la rivista americana The Nation.

Il conflitto in Ucraina potrebbe presto allargarsi. A dirlo è Stephen Cohen, firma importante della rivista americana The Nation e professore di storia russa della New York University e a Princeton.
In un’intervista radiofonica, Cohen spiega che: “Voci autorevoli a Kiev, Bruxelles, Washington e nelle principali capitali europee dicono che sta per arrivare un allargamento della guerra ucraina”. Cohen racconta anche di resoconti su armi che circolano nei territori controllati da Kiev, e in quelli dei separatisti filo russi.
Secondo l’editorialista statunitense, l’attuale situazione di crisi geopolitica è stata in parte creata dalla strategia di espansione della Nato. “Quando si dice che Putin sta smantellando l’ordine post-sovietico creato in Europa” – chiosa Cohen- “ci si dimentica di ricordare che la Russia è stata esclusa in modo deciso da quell’ordine”.
Ascolta l’intervista a Stephen Cohen
Intanto nell’est Ucraina la tregua è sempre più in bilico. Nell’ultima settimana sono stati uccisi otto soldati ucraini e 40 sono rimasti feriti a seguito degli attacchi condotti dai separatisti filo russi. Si è trattato degli scontri più forti dagli accordi di Minsk dello scorso febbraio.
Un servizio del The Guardian parla di civili che continuano a fuggire dalle zone contese. Dall’inizio della crisi ucraina sono più di un milione le persone fuggite e circa 6200 i morti da aprile 2014.
L’ha ribloggato su Alter Ego.
Che i pazzi guerrafondai stiano di nuovo tentando la via dell’escalation militare? Difficile ma non impossibile, considerando i soggetti coinvolti.
Mi vien da chiedermi però: guerra con quali soldati ora? L’ultima leva ucraina ha disertato in massa – almeno stando a voci informate provenienti da Kiev. E dal lato dei ribelli ci sono pochi uomini e pochissimi mezzi. Forse stiamo per assistere ad un incremento nella presenza di mercenari?
La posizione del “partito della guerra” americano che chiede a Obama di dare armi agli ucraini e sanzioni economiche più severe verso la Russia fa pensare a uno spregiudicato tentativo di mettere in crisi Mosca attraverso la questione ucraina. Mi par di capire che avrebbero tutto l’appoggio di Poroshenko. Il clima contro gli accordi di Minsk è già stato creato. Ora basta un casus belli qualunque (qualcosa già c’è stato) per mandare tutto di nuovo a gambe all’aria. Non saprei se con mercenari o eserciti più o meno regolari.
Quindi ?
Il problema di tutta questa guerra qual’e’ ?
Che Putin ha smantellato comunismo post soviet in EU. e non nella SUA Russia che aministrera’ come vogliono, loro.. i Russi ?
O che di norma la gente e’ normale che scappa..
dalle bombe ?
“Non capisco.”
Se ogni uno guardasse le cagate che fa’ in casa propria, non avremmo gia risolto la crisi ?!