L’esercito turco lancia operazione militare contro il Pkk a Hakurk. Per la prima volta la Turchia attacca i curdi in Iraq con mezzi di terra.
La Turchia attacca i curdi in Irak. L’esercito del presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha lanciato lunedì 27 maggio alle 20 (ora locale) “l’operazione artiglio”. E’ questo il nome dell’offensiva militare contro i campi di addestramento e i rifugi del Pkk, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan considerato un gruppo terroristico dal governo di Ankara.
L’attacco militare è avvenuto via terra con reparti speciali delle brigate commando e artiglieria pesante. Le forze armate hanno anche impiegato elicotteri T-129 ATAK, 10 jet da combattimento F 10 e F 4 e droni. E’ la prima volta, almeno ufficialmente, che la Turchia lancia operazioni militari di terra nel Kurdistan iracheno. L’offensiva è avvenuta nella regione di Hakurk, nell’Irak settentrionale e vicino alla frontiera turca.
Di recente, i governi di Ankara e Baghdad si sono incontrati per discutere della lotta al terrorismo. E la Turchia aveva più volte intimato al Governo Regionale Curdo (Krg) e a quello iracheno di eliminare la presenza dei campi del Pkk dalla regione.
Il giornale turco Daily Sabah (vicino al presidente Erdogan) scrive oggi che nell’operazione militare sono stati “neutralizzati” – citando fonti militari e governative- nove terroristi curdi. La propaganda di Ankara usa di frequente la parola “neutralizzare” quando intende riferirsi alla cattura, resa o uccisione di militanti curdi.
La regione di Hakurk ospita le principali basi operative del Pkk per infiltrare i propri militanti in Turchia o attaccare avamposti di frontiera turca. L’area è situata a circa 4 kilometri a sud del distretto di Derecick nella parte sudorientale della provincia di Hakkari, alla frontiera turco-irachena.