Trump vs Kim. Il malinteso sui B52

Un malinteso di un magazine americano la diffusione della notizia che il presidente Usa aveva messo in allerta i B52. 

“I bombardieri B52 sono in stato d’allerta. E sono pronti a agire verso la Corea del Nord nel giro di 24 ore. I velivoli possono portare testate nucleari”.

La notizia era stata diffusa e rilanciata il 23 ottobre dal magazine Usa Defence One, specializzato sui temi di strategia militare. In realtà si è trattato di un malinteso, come ha chiarito oggi l’Air Force degli Stati Uniti.
La Air Force One ha smentito la notizia. Pare che ci sia stata una incomprensione da parte della rivista specialistica Defense One. Il magazine avrebbe interpretato male le parole del generale Usa David Goldfein. Dando però vita a una gigantesca fake news. Infatti la notizia è stata ripresa dalle testate di tutto il mondo.

La notizia riportava che Donald Trump sarebbe pronto a far scattare le operazioni militari e si citavano fonti del Pentagono. Sarebbe stata la prima volta che i B52 tornavano in campo dal tempo della Guerra Fredda.

Nella notizia si indicava anche la base dei B52. I bombardieri sarebbero stati dispiegati a breve in posizioni strategiche, pronti a decollare per le operazioni militari. La base prevista? Quella dell’Air Force in Louisiana. Qui gli equipaggi sarebbero stati messi in stato di emergenza, pronti per la missione.

In questo modo Donald Trump manteneva la parola. Contro il leader nordcoreano Kim Jong-un, aveva detto, “bisogna essere pronti a tutto”. La crescente tensione tra Washington e Pyongyang avrebbe portato a mettere in pre-allarme i B52.

Sull’allerta dei B52 è intervenuto il Ministro degli Esteri britannico Boris Johnson. Il capo del Foreign Office ha difeso la scelta di Trump, ricordando la minaccia di Kim di ridurre in cenere New York.

Diversamente dal capo della diplomazia britannica, il premier di Singapore Lee Hsien Loong ha detto a Trump che gli Stati Uniti hanno bisogno di collaborare con tutti sulla crisi. Il premier di Singapore, che ha incontrato Trump alla Casa Bianca il 23 ottobre, ha espresso il pieno apprezzamento per l’impegno Usa contro il piano nucleare di Pyongyang. Ma ha anche ricordato al leader degli Stati Uniti che deve usare il dialogo per riuscire a risolvere la crisi politica.

Intanto, il Giappone ha comunicato a Stati Uniti e Corea del Sud che la minaccia nordcoreana è a un “livello critico e imminente”.

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