Trump telefona a Putin

Colloquio telefonico di Trump con Putin. Il neoeletto presidente, che entrerà in carica ufficialmente il 20 gennaio, esorta il leader russo a non causare un’escalation della guerra in Ucraina. Trump parla anche con Zelensky.

Donald Trump, eletto presidente degli Stati Uniti da una settimana, ha avuto un colloquio telefonico prima con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dopo con Vladimir Putin.

Nel corso della call telefonica, Trump ha detto a Zelensky che è al lavoro per evitare un’escalation della guerra in Ucraina. All’incontro ha partecipato, come rivela il Washington Post, anche Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo che ha sostenuto Trump nella campagna elettorale.

Subito dopo il colloquio con Zelensky, Trump ha avuto una conversazione telefonica con Putin. L’esclusiva è sempre del Washington Post (come si può leggere qui). Al leader russo, Trump ha ribadito, come con Zelensky, di voler evitare l’escalation. Putin ha risposto dicendo che con Trump ci sono “segnali positivi”.

The Donald ha fretta di mandare subito segnali forti per mantenere la promessa fatta durante la corsa per la Casa Bianca di far cessare la guerra in Ucraina in breve tempo.

La no-escalation di Trump, ma anche di Musk, ha sopra la testa la spada di Damocle di 50.000 soldati pronti ad attaccare l’Ucraina dalla regione russa del Kursk. Si trova al di là del confine russo-ucraino. Come scrive il New York Times (ecco qui l’articolo) ci sono tra loro anche militari nordcoreani.

L’Unione Europea ha fatto sentire la sua voce con l’alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell. Il capo della diplomazia di Bruxelles ha chiarito che qualunque sia l’accordo di pace la Russia deve comunque pagare per i suoi crimini di guerra.

La posizione presa da Borrell manda a dire a Washington e a Mosca che l’Unione Europea non molla e soprattutto non dimentica. Bruxelles, insomma, non ha nessuna intenzione di fare sconti a Putin e alla Russia pur accogliendo con favore un accordo di cessate il fuoco e di pace.

I democratici americani intanto corrono ai ripari dopo la sconfitta elettorale di Kamala Harris al fine di tutelare l’Ucraina e salvare il salvabile.

Trump presidente

Il Consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza Nazionale Jack Sullivan ha annunciato che gli Stati Uniti spenderanno tutti i 6 miliardi dollari rimanenti di fondi per l’Ucraina entro il 20 gennaio, data di insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.

L’obiettivo, ha spiegato Sullivan, è quello di mettere Kiev nelle condizioni di maggiore forza sul campo di battaglia in modo da avere più forza contrattuale in sede di negoziato. Joe Biden, inoltre, incontrerà Trump per discutere di Ucraina, ma anche Medio Oriente e Asia. Il presidente uscente si è impegnato a confrontarsi con Trump perché non abbandoni l’Ucraina causando instabilità in Europa.

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