Il presidente eletto degli Stati Uniti lancia messaggi da duro. Donald Trump ne ha per tutti. E immagina il Canada come uno Stato Usa.
Donald Trump è tornato e fa la voce da duro a due settimane dal suo insediamento ufficiale alla Casa Bianca. Il presidente eletto degli Stati Uniti spara dichiarazioni a raffica su temi di attualità internazionale, mettendo sul banco degli imputati i democratici di Joe Biden.
Per il leader repubblicano gli Stati Uniti devono riguadagnare il controllo del Canale di Panama. I dazi che il governo panamense fa pagare agli americani sono troppo alti. Su questo aspetto Trump ha criticato l’ex-presidente Usa Jimmy Carter, scomparso lo scorso 30 dicembre, per aver restituito a Panama il controllo del canale omonimo.
Da Panama alla Groenlandia. Il presidente eletto minaccia di alzare i dazi alla Groenlandia al fine di convincere il governo della Danimarca a cedere il controllo della grande regione dell’Artico. La Groenlandia ha una valenza di sicurezza per gli Stati Uniti e Trump ritiene strategico avere il controllo su questa vasta zona. Da qui l’idea dei dazi per costringere il governo danese a cedere il controllo della Groenlandia.
Su Panama e Groenlandia Trump ha detto di non escludere l’uso della forza.
Il presidente eletto degli Stati Uniti non si ferma qui. Trump infatti guarda anche con interesse al Canada. Nel disegno politico di The Donald c’è l’ambizione di unificare il Canada con gli Stati Uniti perché bisogna superare i confini tracciati da quasi un secolo e mezzo. Nella visione trumpiana del mondo, l’unificazione del Canada con gli Usa è un’operazione per la sicurezza del continente.
Il neo presidente Usa non si ferma davanti a niente. Se la prende anche con il Golfo del Messico, che deve cambiare nome, secondo Donald, in “Golfo d’America” dal momento che il Messico non ha fatto niente per fermare i transiti degli spacciatori e della droga negli Stati Uniti.
Dure critiche nei confronti di Joe Biden per la sua politica sull’Afghanistan, Siria e Ucraina. Trump specifica come gli Usa non siano mai stati in guerra durante il suo primo mandato. In particolare, il futuro capo di Stato se la prende come la scelta infausta di abbandonare l’Afghanistan, una scelta secondo Trump che ha anche convinto Putin a giocare la carta dell’aggressione militare.
Infine, il presidente eletto ha rispolverato un suo antico cavallo di battaglia; Quello di rivolgersi agli alleati Nato facendo un appello a aumentare la propria spesa finanziaria per le armi del 2%. E mette le mani avanti in Medio Oriente: se Hamas non rilascia gli ostaggi israeliani sarà un inferno, dice a conclusione della conferenza stampa nella sua residenza privata di Mar a Lago, Florida.