Tregua e colloqui di pace in arrivo per lo Yemen

Le parti in guerra in Yemen, ribelli Houthi e forze di sicurezza e miliziani fedeli al governo del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, hanno accettato di cessare le ostilità.

Le parti in guerra in Yemen, ribelli Houthi e forze di sicurezza e miliziani fedeli al governo del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, hanno accettato di cessare le ostilità a partire dalla mezzanotte del 10 aprile avviando poi i colloqui di pace in Kuwait il successivo 18 aprile. Lo ha annunciato l’inviato speciale dell’Onu Ismail Ould Cheikh Ahmed. Alcuni tentativi di porre fine al conflitto sono già falliti provocando una grave crisi umanitaria in uno dei paesi più poveri del mondo arabo. Già in mattina si erano diffuse notizie in merito ad un possibile cessate il fuoco ed a colloqui di pace ipotizzati però per il 17 aprile. Il ministro degli Esteri saudita, Adel al Jubeir, il cui paese guida la coalizione militare araba contro i ribelli sciiti che controllano il nord dello Yemen e la capitale Sana’a, ha sottolineato lo scorso 20 marzo, che Riad sostiene colloqui di pace mediati dall’Onu fra il governo Hadi e le rappresentanze dagli Houthi. Oggi il ministro degli Esteri yemenita, Abdel Malik al Makhlafi, ha annunciato che “è possibile la ripresa delle trattative con i ribelli sciiti yemeniti”.

Parlando all’emittente televisiva “al Jazeera”, il capo della diplomazia yemenita non ha escluso che “un primo incontro tra nostri funzionari e i rappresentanti dei ribelli sciiti possa avvenire in questi giorni a Doha” dove si tiene il Forum dell’emittente televisiva qatariota. Al Makhlafi ha tuttavia ricordato che “si tratta di consultazioni difficili in quanto i ribelli sciiti in Yemen non hanno compiuto solo un colpo di stato contro il governo ma anche contro tutta la società” yemenita. Secondo le stime delle Nazioni Unite sarebbero oltre 6 mila le persone rimaste uccise dall’inizio della campagna militare lanciata nel marzo 2015 dalla coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita per combattere i ribelli sciiti Houthi e le forze fedeli all’ex presidente Ali Abdullah Saleh. (Font AgenziaNova)

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